di Michele Mogavero
Proprio ieri mattina alle ore 07:06 avevo inviato una e-mail alla Commissione Europea per cercare di capire se c'erano novità sull'infrazione, visto che il governo non rilasciava nessuna dichiarazione dall'incontro che aveva avuto il 9 aprile con i Sindacati. Erano stati quest'ultimi a diramare comunicati stampa lasciando presagire buone speranze.
Egregio Sig Mogavero,
In data 18 marzo 2021, la segreteria della commissione per le petizioni ha inviato l'ultimo aggiornamento della Commissione europea allo studio legale dell'Avvocato Fasano, che risulta essere l'intestataria della petizione menzionata in oggetto.
Possiamo chiarire che il 3 dicembre 2020 la Commissione ha inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora complementare, in quanto le spiegazioni fornite dall'Italia nelle sue risposte alla lettera di messa in mora iniziale del luglio 2019 non erano soddisfacenti e sollevavano inoltre ulteriori questioni di non conformità. L'Italia dispone di due mesi per rispondere alla Commissione e fugare i dubbi in merito al rispetto della direttiva. La Commissione può quindi decidere di inviare un parere motivato.
Cordiali saluti,
Segreteria della commissione per le petizioni
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Sempre nella giornata di ieri, il destino ha voluto che arrivassero le dichiarazioni del governo regionale nella persona dell'Assessore Toni Scilla, rilasciate al TG Video Mediterraneo, andato in onda alle ore 14:15.
È ancora presto per cantare vittoria, ma è una notizia che comunque ci riempie di gioia e speranza.
Tirare dritto e non mollare mai, ognuno con le proprie azioni e con il proprio ruolo.
Riascoltiamo l'intervista
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Ma che gioco è questo ? non era pronta la riforma? Adesso a fine anno siamo slittati ???? Prima bandiera adesso Scilla e il prossimo chi sarà?
RispondiEliminaIl conto è presto fatto, si vota in autunno 2022, se la riforma fosse fatta a dicembre 2021 vedrebbe applicazione nel 2022....(non prima dell'estate 2022) cosi da essere in prossimità delle sopracitate elezioni, nelle quali i politici (?) sperano che il popolo forestale ancora una volta li premi per il loro operato invece di presentargli il conto. Gerardo Arcarese
RispondiEliminaOttima osservazione!
EliminaTutte le leggi forestali sono state votate a ridosso delle elezioni, e questa non sarà da meno. Non è questa la tempistica che preoccupa perché era largamente prevedibile. La vera domanda è invece la tempistica di attuazione della riforma, infatti, sarà praticamente impossibile arrivare al raggiungimento dei due contingenti in in solo anno..........
EliminaSaluti Giuseppe Candela
Caro Gerardo e Antonino.
RispondiEliminaAnche questo assessore sta imparando la canzone che cantava quello di prima.
Stiamo tranquilli che non avremo niente
Giuseppe Pipia.
Io di sicuro non li voto
RispondiEliminaCaro assessore Scilla il solito bla Domenico bla o esce la riforma oppure vada a lavorare seriamente si vergogni Padalino
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