di Massimo Lorello 19 MARZO 2021
Il presidente dell'Assemblea regionale ha parlato di un grande spreco ma senza citare i responsabili. Serve un atto di coraggio e di serietà
"I soldi che si sono mangiati sono pazzeschi". Impossibile dare torto al presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché, autore di questa veemente denuncia a margine dei lavori d'aula sulla legge finanziaria. Peccato però che il presidente Micciché faccia parte della stessa maggioranza che avrebbe allestito un allegro banchetto con i quattrini dei contribuenti. Dov'era quando i suoi colleghi apparecchiavano la tavola? Dov'era quando - finanziamento dopo finanziamento - mettevano in atto l'ennesimo spreco di fondi pubblici? O sapeva e li ha lasciati fare oppure non se n'è nemmeno accorto. Il che inquieta ancora di più. Perché il presidente dell'Ars sarebbe dunque un deputato - profumatamente pagato come i suoi 69 colleghi - incapace di rendersi conto degli atti pubblici che scorrono davanti ai suoi occhi. Per questo non si sarebbe accorto dello sbafo messo in atto nel più antico parlamento d'Europa. Anzi, quando finalmente ha scoperto il vergognoso banchetto, chi ne ha fatto parte era già beatamente nella fase della digestione.
Ecco, dopo la denuncia di ieri, sarebbe il caso che Micciché comunicasse oggi la lista dei commensali al convivio dei soldi pubblici. Altrimenti la sua veemente denuncia resterà una gag di cabaret involontario come altre ne ha regalate durante la sua pluridecennale carriera politica. Chi ha preso i soldi dell'Ars? Verrebbe da chiedersi come Massimo Troisi, citando il presidente della Repubblica Sandro Pertini, si interrogava su chi avesse preso i soldi del Belice. Ma Micciché non è Pertini e da comico (involontario) non è nemmeno Troisi. Ha però l'occasione per fare qualcosa di rivoluzionario. Dica chi ha partecipato a quel banchetto, lo deve ai tantissimi siciliani che da tempo sono a digiuno.
Fonte: palermo.repubblica.it
Buonasera signor Maurizio sono iscritto nel suo sindacato, grazie per quello che sta facendo per noi agricoli forestali
RispondiEliminaDistinti saluti
Giovanni Martorana operaio forestale