di Michele Mogavero
Piaccia o non piaccia, si deve sapere che la categoria dei lavoratori forestali della regione siciliana è entrata nella storia. Tutto questo grazie alla Commissione Europea che ha aperto una procedura d’infrazione. Certo, se non ci fosse stato lo studio Legale Fasano, oggi parleremmo di tutt'altro. Ma siccome questo Blog ha seguito sin dall'inizio la vicenda, quindi conosce tutto l'iter, sappiamo di cosa stiamo parlando. Non sappiamo invece ancora come andrà a finire per i lavoratori forestali, categoria più anziana d'Europa non stabilizzata.
Una cosa però è certa: il governo regionale è in seria difficoltà e questo lo hanno capito anche i bambini dell'asilo. Ma siccome sono pagati per risolvere e soprattutto tutelare anche i forestali, rimaniamo fiduciosi affinchè percepiscano le direttive della Commissione Europea.
Di questo risultato, che è di portata nazionale, le OO.SS. Cgil, Cisl e Uil ne hanno fatto tesoro.
- Cgil su procedura infrazione Ue: ora stabilizzare precari
- Cisl: La procedura non è per noi un fulmine a ciel sereno. È una situazione gravissima che, come Cisl, denunciamo da anni nel disinteresse generale della politica
- Uil: La stabilizzazione del personale precario, risponde anche a una specifica richiesta pervenuta dalla Commissione Europea, che il 25 luglio scorso ha inviato alle autorità italiane una lettera di messa in mora nell’ambito della procedura di infrazione sull’utilizzo abusivo dei contratti a termine
E' notizia fresca, di due giorni fa (27/11/2020), i sindacati di Cgil, Cisl e Uil di Lucca proclamano lo sciopero dei servizi pubblici. Tra le richieste principali c'è la lotta al precariato. Per questo, dicono le OO.SS. - la Commissione Europea ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia. Ridare dignità al lavoro è una priorità. Stabilizzare si può e si deve - dichiarano.
In questo link la notizia:
In Sicilia invece non si muove foglia, probabilmente i Sindacati avranno i loro buoni motivi, però non si può far finta che non è successo niente. Le cose purtroppo o per fortuna sono cambiate perchè l'infrazione comunitaria incombe su stato e regione. Quindi auspichiamo di vero cuore che si lavori per come chiede l'Europa, ma soprattutto per come sperano anche i lavoratori forestali iscritti al Sindacato.
Senza dimenticare che la Ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, incontrando la Flai Cgil Sicilia, si impegnava ad attenzionare la problematica e al più presto doveva far sapere quali iniziative saranno intraprese dal governo nazionale. Era il 18 Febbraio 2020, ma ancora ad oggi la Ministra non si è fatta sentire.
In questo link la notizia:
Carissimi Sindacati, nutro profondo rispetto e stima per Voi, non ho e non ho mai avuto nessun problema a dichiararlo.
Se siamo tutti uniti vinciamo questa battaglia.
Ripeto, se siamo tutti uniti vinciamo questa battaglia.
I vostri colleghi nazionali sono già all'opera, perchè l'infrazione ottenuta dai lavoratori forestali siciliani viene apprezzata e si organizzano anche scioperi. Noi aspettiamo un vostro segnale!
Come detto però in precedenza, il governo regionale è stato eletto per risolvere i problemi non per crearli ed in questo caso deve trovare i fondi e le soluzioni per ridare dignità ai lavoratori forestali.
Dignità però non significa part-time, ma tempo indeterminato a 39 ore settimanali. A scanso di equivoci.
Nell'immediato, e cioè dal 2021, penso che andrebbe bene anche la promessa dell'Assessore Bandiera e Cordaro dei due contingenti: 151isti e tempo indeterminato, ma con la prospettiva della stabilizzazione per tutti come chiede l'Europa.
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