01 settembre 2020

INCENDI IN SICILIA, IL MOVIMENTO 5 STELLE: “MEZZI DI REAZIONE E PREVENZIONE DELLA REGIONE NETTAMENTE INSUFFICIENTI”. OLTRE ALLA RIFORMA DEGLI OPERAI FORESTALI CHE NE GARANTISCA UN IMPIEGO TUTTO L’ANNO LA SICILIA HA BISOGNO DI STRUMENTI DI PREVENZIONE PIÙ VIRTUOSI


Dal sito www.strettoweb.com

Sicilia. A seguito degli incendi che nei giorni scorsi hanno devastato vaste aree del territorio siciliano il M5S rivendica un confronto in aula all’Ars

31 Agosto 2020 - Alberto Caminiti
“Il tema incendi nella prima seduta d’aula. Musumeci porti piani concreti, i roghi non si fermano con le chiacchiere”. Lo chiede il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars per capire quali siano le strategie adottate dalla Regione per difendersi dalla calamità dei roghi che ogni anno inghiottono grandi pezzi di macchia mediterranea e inceneriscono aree dall’enorme valore ambientale.

“Non si può – afferma il capogruppo Giorgio Pasqua – liquidare il tema scaricando le colpe solo ed esclusivamente sui quei pazzi criminali dei piromani, che vanno condannati e additati al pubblico ludibrio, ma la sensazione è che siamo in guerra con le fionde. Checché ne dicano l’assessore Cordaro e il presidente Musumeci, i mezzi di reazione e, soprattutto, quelli di prevenzione, messi in campo dalla Regione sono nettamente insufficienti, come abbiamo denunciato a più riprese in passato. Paghiamo il prezzo di un piano della protezione dei boschi che funziona solo se vengono assegnati i fondi europei: non ci sono soldi a sufficienza nel bilancio della Regione, che però trova i fondi per operazioni alla Dolce & Gabbana, che certo non sarebbero bastati, ma che non andavano certamente pilotati in quella assurda direzione”.

“Oltre ad un piano della forestazione degno di questo nome e di una riforma degli operai forestali che ne garantisca un impiego tutto l’anno – afferma il deputato Giampiero Trizzino – la Sicilia ha bisogno di ammodernare i suoi strumenti di prevenzione e controllo seguendo modelli più virtuosi, come quelli che si avvalgono di torrette dotate di webcam e dei droni. Ho sentito oggi il ministro dell’Ambiente Costa che si è mostrato sensibilissimo sul tema e disposto a parlarne in maniera concreta perché il tema degli incendi vale per la Sicilia, come per altre regioni che in questi mesi sono state messe in ginocchio”.

Fonte: www.strettoweb.com





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