05 aprile 2020

DISTANZIAMENTO SOCIALE. SPERANZA: "UN PIANO SANITARIO PER CONVIVERE CON IL CORONAVIRUS"


Dal sito gds.it

05 Aprile 2020
"Dobbiamo dire la verità. La situazione resta drammatica. L’emergenza non è finita. Il pericolo non è scampato. Ci aspettano mesi ancora difficili. Il nostro compito è creare le condizioni per convivere con questo virus. Ecco, il verbo giusto è convivere. Almeno fino a quando non avremo il vaccino o una cura". Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal Corriere della Sera.

Speranza elenca i punti del piano sanitario che si sta mettendo a punto in questi giorni: dalla conferma e istituzione di nuovi Covid-Hospital fino alla creazione di un’App che consenta di mappare tutti gli spostamenti del malato nelle 48 ore precedenti il contagio e permetta una vera e propria "cura domiciliare" attraverso test clinici e contatti diretti con i medici, dalla mappatura di tutti i contagiati con la collaborazione dell’Istat fino alla distribuzione massiccia dei tamponi.

"Non voglio ingannare nessuno, è inutile pensare che ci sia una soluzione salvifica. Purtroppo non c'è. E non posso dare una data in cui tutto finisce. Sarebbe irresponsabile", spiega Speranza, che chiarisce: "Non voglio nemmeno terrorizzare gli italiani che nella stragrande maggioranza sono stati bravissimi e hanno rispettato con coscienza le regole. Per questo abbiamo indubbiamente fatto dei passi avanti. Ci sono due dati che ci confortano: il numero di ricoveri in terapia intensiva si sta riducendo e questo è fondamentale per il nostro sistema ospedaliero. Inoltre si sta abbassando la moltiplicazione dell’infezione: fino a poche settimane fa ogni contagiato trasmetteva il virus ad altre tre persone, adesso il rapporto è sceso sotto soglia 1".

Un altro punto importante per Speranza è "mantenere e fare rispettare prioritariamente il distanziamento sociale a tutti i livelli e promuovere l’utilizzo diffuso di mezzi di protezione individuale". Il ministro promuove la decisione della Regione Lombardia sull'uso dei dpi.

"Una diffusione intelligente di mascherine ci aiuta in questa battaglia - spiega -. Purchè non le si utilizzi per andare a correre nel bosco e si eviti di usare quelle con il filtro, riservate al personale sanitario". "Non si può escludere un’ondata di ritorno dell’epidemia fino a quando non ci sarà il vaccino", spiega il ministro, che sottolinea come si stia puntando sui Covid hospital perchè in questa situazione "l'ospedale misto è ingestibile. Troppo rischioso per gli altri degenti, troppo rischioso per tutto il personale. Infine non si può nemmeno correre il rischio di penalizzare tutti gli altri pazienti e tutte le altre cure. Non è che il malato di tumore non c'è più. Purtroppo c'è ancora e va curato".

Sul fronte dei tamponi, "faremo quelli rapidi anche con il prelievo in macchina". Questa procedura, con l’aiuto dell’Istat, consentirà una "mappatura virale del Paese", prosegue Speranza. Infine, l’app per i tracciamenti dei contatti dei contagiati "la stiamo costruendo d’intesa con la Privacy: non c'è alcuna intenzione di violare alcuna legge. E parliamo di 48 ore perchè secondo tutti i virologi è il periodo di maggiore infettività".

© Riproduzione riservata

Fonte: gds.it





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.