di Luigi Putrino — 11 Marzo 2020
Stretta sulla gara di concessione dei pascoli del demanio forestale della Regione Siciliana. Quest’anno, infatti, oltre al «Protocollo Antoci» si applica il «Protocollo Bandiera» che, a parte i condannati per reati associativi, taglia fuori pure: estorsori, rapinatori, spacciatori, truffatori e usurai.
L’assessore regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo rurale e alla Pesca mediterranea, Edy Bandiera, ha condiviso le proposte del «Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale – Servizio V Gestione del demanio forestale, trazzerale e usi civici», sui requisiti di moralità dei concessionari, in aggiunta all’informativa antimafia.
Dopo la sospensione di gennaio della procedura avviata a dicembre, il nuovo bando, pubblicato questa settimana, stabilisce requisiti più stringenti per la partecipazione alla gara di concessione di pascoli per migliaia di ettari in tutte le 9 province, la cui aggiudicazione, oltre al foraggio, garantirà agli allevatori fondi europei per milioni di euro.
Il «Protocollo Bandiera», a parte i casi individuati dal codice antimafia e dal codice degli appalti, prevede, fra gli altri, l’esclusione dei condannati per: violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario (articoli 338 e 339 codice penale); maltrattamento di animali (544 ter); percosse (581); lesioni personali dolose o colpose (582 e 590); omicidio sul lavoro (589 quater); lesioni sul lavoro (590 quater); violenza privata (610); minaccia (612 c.p.); furto (624, 625 e 626); rapina (628); estorsione (629); invasione di terreni o edifici (633); turbativa violenta del possesso di cose immobili (634); danneggiamento (635); pascolo abusivo (636); ingresso abusivo nel fondo altrui (637); uccisione o danneggiamento di animali altrui (638); truffa (640); usura (644); riciclaggio (648 bis); impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (648 ter); autoriciclaggio (648 ter 1); porto abusivo d’armi (699); trafficanti di stupefacenti (articolo 73, d.p.r. 309/1990).
Dopo questa scelta forte di legalità della Regione Siciliana, guidata dal presidente Nello Musumeci, si guarda ai comuni dell’Isola concedenti pascoli, per capire se adegueranno i bandi anche al «Protocollo Bandiera».
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Fonte: gds.it
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