dall'On. Figuccia
“Il tavolo tecnico di ieri tra il governo e le parti sociali rivela ancora una volta la necessità di riformare complessivamente il comparto forestale mettendo a sistema mansioni di tutela del patrimonio boschivo, di quello ambientale e di controllo sul territorio, riconducendo il coacervo di precarietà, nell’alveo del lavoro produttivo. Un sistema integrato, intelligente e progressista che sposa la logica del bosco produttivo dove il cippato può trasformarsi in energia elettrica, dove la manutenzione sui corsi d’acqua può legarsi a sistemi di produzione di impianti di energia. Tutto quanto, è naturale, legittima l’accesso a molteplici forme di finanziamento e la logica della stabilizzazione, di uomini e donne che ho incontrato personalmente e che svolgono un lavoro encomiabile. Non possono svolgere attività per soli 78,101,151 giornate l’anno, continuerebbe ad essere un’opera che viene sistematicamente abortita sul nascere, rispetto alle mille necessità di manutenzione e di prevenzione che si alternano durante l’anno. Nelle prossime settimane continuerà il mio impegno perché la riforma in questione assuma questo impianto, sostenendo senza se e senza ma i nostri forestali”
Così Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc All’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia.
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