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Si.F.U.S. (Sindacato Forestali Uniti per la Stabilizzazione)
Catania 15 12-2019. Siamo contenti che, finalmente, dopo le lotte che portiamo avanti incessantemente dal 2011, il prossimo 19 dicembre 2019, il governo presenterà una proposta per affrontare, in un tavolo unitario, la riforma del comparto forestale.
Non vi è ombra di dubbio che la proposta di riforma che noi del Sifus vorremmo ci venisse presentata giovedì prossimo dal governo Musumeci, sia rappresentata da un progetto intelligente che guarda alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio boschivo in maniera produttiva (la produttività non deve essere necessariamente un fatto economico o diretto), alla messa in sicurezza del territorio e di conseguenza, all'utilizzo a tempo indeterminato di tutti i lavoratori forestali.
Un progetto di questa portata, a nostro giudizio, necessitava nella fase propedeutica, oltre che dell'ascolto di tutte le proposte dei sindacati poichè addetti ai lavori (nonostante quella dei sindacati che in 10 anni hanno cambiato posizione 3 volte a seconda dei colori dei governi che governavano la Sicilia lasci a desiderare almeno in termini di credibilità) anche di tavoli tecnici a partire da uno specifico con le soggettività adibite alla messa in sicurezza del territorio (Commissario del governo per la messa in sicurezza del territorio, gestore delle acque, ecc).
Auspichiamo che questa carenza che sicuramente ci ritroveremo nella proposta che ci verrà sottoposta dal governo sia dovuta ad un eccesso di democrazia finalizzata a condividere tutti i necessari passaggi coi Sindacati.
Rendiamo noto che solo ed esclusivamente per rispetto istituzionale e dei lavoratori parteciperemo al tavolo in cui siamo stati invitati a sedere assieme ai Sindacati Confederali, poiché per principio, evitiamo i tavoli in cui siedono soggetti che reputiamo inaffidabili per i lavoratori (ricodiamo che gli sono stati regalati 9 mila ore di permessi sindacali retribuiti anzichè utilizzare queste somme per aumentare diritti pro lavoratori) a maggior ragione, dopo che in occasione delle 3 recenti riunioni della cabina di regia pro riforma dei Consorzi di Bonifica, al momento di sottoscrivere il verbale conclusivo, hanno fatto saltare il tavolo per impedire al Sifus di firmare ma sopratutto, per perdere tempo prezioso.
Maurizio Grosso - Segretario Generale Sifus Confali
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