Dal sito www.marsalalive.it
22 Ottobre 2019
I lavori di pulizia, ripresi la scorsa estate nell'area del Capo Boeo, hanno realizzato un varco nell'ex viale Piave, invaso dallo sviluppo incontrollato di Acacia horrida, consentendo...
Il progetto, avviato sin dallo scorso anno in virtù di una Convenzione tra il Dipartimento dei Beni Culturali e quello dello Sviluppo Rurale e Territoriale, ha consentito di mantenere la pulizia dell’area e dei monumenti del Capo Boeo e di altri siti archeologici urbani, quali la necropoli ellenistico-romana di via del Fante, la necropoli punico-romana di via Struppa, l’abitato di via delle Ninfe e le Latomie dei Niccolini.
Quest’ultima area, di particolare rilievo storico-archeologico per la presenza di arcosoli cristiani dipinti, è stata ripulita dalla vegetazione infestante di Ailanthus altissima e di rovi, che ne impedivano l’accesso, e riaperta alla fruizione (dicembre 2018).
I lavori di pulizia, ripresi la scorsa estate nell’area del Capo Boeo, hanno realizzato un varco nell’ex viale Piave, invaso dallo sviluppo incontrollato di Acacia horrida, consentendo l’apertura di un inedito percorso di visita che dall’Insula III conduce alle Fortificazioni nord-orientali, per ammirare i resti di una porta urbica con strada pedonale lastricata e un lembo dell’abitato.
Alla ripresa dei lavori, in queste ultime settimane, è stata completata la pulitura dall’Acacia che invadeva la sede stradale nell’ex viale Piave, grazie anche alla collaborazione con il Comune di Marsala che ha curato lo smaltimento dei residui organici. Il viale è adesso interamente praticabile e in futuro potrebbe diventare un altro percorso pedonale all’interno del Parco archeologico, fruibile da Piazza della Vittoria come l’ex Viale Vittorio Veneto, che oggi costituisce il percorso di visita lungo la Plateia Aelia.
In ultimo, ma non da ultimo, va ricordato che l’apertura di alcuni siti archeologici in occasione del Festival Le vie dei tesori, svoltosi negli ultimi tre weekend del mese di settembre, è stata resa possibile dalla pulizia effettuata dall’ESA (Ente di Sviluppo Agricolo), che ha curato il decoro della Necropoli di via del Fante, dell’Insula di via delle Ninfe e delle Latomie dei Niccolini.
Fonte: www.marsalalive.it
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