21/03/2019
“L’Italia ha, a portata di mano, la straordinaria opportunità di far crescere reddito e occupazione, soprattutto nelle zone interne, coniugando la necessaria opera di tutela del territorio con la valorizzazione del patrimonio forestale e l’avvio di un’attività produttiva trasparente e certificata. Ci auguriamo che su questa prospettiva possa partire al più presto un tavolo di confronto al Ministero con tutte le parti interessate a realizzare l’obbiettivo di produrre ricchezze e nuova occupazione nel rispetto dell’ambiente”.
È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza, in occasione della presentazione oggi a Roma del “Rapporto sullo stato delle foreste e del settore forestale in Italia 2017-2018”.
“Apprezziamo la fotografia d’insieme del settore forestale presentata oggi” aggiunge Mantegazza “e ci auguriamo che essa possa avviare una nuova stagione di rilancio per la forestazione italiana e per tutte le persone che nel bosco lavorano. Le criticità esistenti, come la caduta dei fatturati, la drastica riduzione degli occupati e la cronica dipendenza estera per l’approvvigionamento di legname dimostrano che non c’è tempo da perdere. Dal rapporto, però, emergono anche le potenzialità per rilanciare una filiera produttiva che, da un lato riduca le importazioni, dall’altro consenta i necessari reimpianti e la produzione di bio-masse con i prodotti del sottobosco”.
“In questa prospettiva di sviluppo” conclude Mantegazza “è però necessario e urgente valorizzare il fattore lavoro: in molte regioni va riaperto il turner-over perché in intere aree boscate non c’è più un operaio forestale e l’età media è altissima. Va rinnovato immediatamente il contratto nazionale di lavoro mettendo al centro, oltre la tutela dei salari, anche i temi della formazione e della sicurezza”.
Stefano Mantegazza, segretario generale Uila, su presentazione primo Rapporto su stato delle foreste e del settore forestale in Italia 2017-2018
✅ L’Italia ha grande risorsa per produrre ricchezza e occupazione.
✅ Nel rapporto criticità, ma anche potenzialità per rilanciare filiera produttiva che, da un lato riduca le importazioni, dall’altro consenta i necessari reimpianti e la produzione di bio-masse con i prodotti del sottobosco.
✅ Ci auguriamo al più presto tavolo di confronto al Mipaaf con tutte le parti interessate per una nuova stagione di rilancio per la forestazione italiana e per tutte le persone che nel bosco lavorano.
✅ Necessario e urgente valorizzare il fattore lavoro: riaprire il turner-over e rinnovare immediatamente il contratto nazionale di lavoro mettendo al centro, oltre la tutela dei salari, anche formazione e sicurezza.
Quello che la nuova generazione cercherà di fare riguardo al clima bisognava farlo noi prima.Il sindacato taglalegna e biomassista c'è o ci fa?Il post sul triste destino degli alberi,che poi è il triste destino di noi umani,basta per capire che 2+2=4.Non c'è lavoro?basterebbe un esercito di forestali ben istruiti in tutta Italia.
RispondiEliminaRicordo che il decreto n.34/2018 è l'altra faccia della medaglia dello smantellamento del CFR. aldorizza