Dal sito sicrapress.it
10 Gennaio 2018
«Dopo lunghe interlocuzioni con il dirigente del dipartimento sviluppo e territorio, dott. Mario Candore, con l’assessore regionale, on. Edy Bandiera e con dirigenti della Digos di Catania, si è valutato di sospendere “il sit in” di protesta e proposta per affrontare in modo fattivo tutte le questioni da noi poste sia per quanto riguarda i forestali che i consorzi di bonifica che per la questione degli operai della Paulsen relativamente l’attuale legge finanziaria» commenta il segretario generale Sifus, Maurizio Grosso.
I punti emersi dall’incontro tecnico-politico:
Stipendi. Il pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre, nonché degli aumenti contrattuali ( nuovo Cirl), saranno pagati non appena riaprirà la cassa regionale. L’assessore all’economia Gaetano Armao ha garantito che la cassa regionale anziché tra 7- 10 giorni riaprirà lunedì 14 gennaio. Una volta aperta la cassa regionale anche gli stipendi dei lavoratori dei consorzi di bonifica legati alle variazioni di bilancio del 14-12- 2018, verranno liquidati.
Finanziaria. La proposta del governo inoltrata all’Ars è di 180 milioni per la manutenzione e di 80 milioni per gli addetti antincendio. se tale proposta dovesse passare indenne dall’Ars finalmente nel settore forestale si potranno programmare gli interventi secondo le necessità del ciclo biologico delle piante. Negli anni passati la spesa complessiva di 260 milioni e’ stata suddivisa: 40% fondi di bilancio, 60% fondi extra regionali. Questa programmazione non ha consentito né la programmazione né il pagamento puntuale degli stipendi. I consorzi di bonifica: il Governo ha proposto Ars la storicizzazione della spesa.
Riforme. Subito dopo il voto alla finanziaria 2019, previsto entro il mese di gennaio, partirà la stagione delle riforme di forestali e consorzi. Sifus Confali si è dichiarato sostanzialmente soddisfatto di questo percorso tant’è che vigilerà perchè si realizzi. Tuttavia, ha aggiunto ulteriori proposte all’azione prospettata dal governo Musumeci:
1) abrogazione dei tetti che limitano l’utilizzo di forestali ed operai del consorzi a 78-101-151 giornate; 2) risorse necessarie per rimpinguare i circa 500 posti che sono rimasti vacanti nel settore antincendio attraverso l’utilizzo di personale addetto alla manutenzione ( nel 2018 ciò e’ stato possibile solo per 41 unità). 3) Oltre alla riforma dei comparti forestali e dei consorzi di bonifica rispetto ai quali presseremo perché vengano recepire le nostre proposte che mirano alla stabilizzazione, proponiamo la riforma dei vivai della Paulsen su cui chiediamo anche la stabilizzazione. 4) Rimozione del direttore del consorzio di bonifica della Sicilia orientale dott. Bizzini per manifesta incapacità gestionale.
Fonte: sicrapress.it
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