PALERMO
COMUNICATO STAMPA
Palermo 18 maggio 2018 – Termina il turno notturno, svolto da solo nella sede di lavoro, e sta male. La Flai Cgil Palermo solleva l'attenzione sui rischi del lavoro in solitudine per un infortunio verificatosi all'Istituto sperimentale zootecnico di Palermo. Un operaio è stato colto da malore dopo aver terminato il suo turno notturno nei locali del sito di Giardinello dell'istituto della Regione siciliana. L'incidente è avvenuto, per fortuita coincidenza, proprio al momento del cambio turno: Salvatore Sileci, 57 anni, stava salutando i colleghi subentrati alle 7.30 di ieri mattina quando si è sentito male. E' svenuto e caduto per terra. I colleghi l'hanno soccorso, hanno chiamato l'ambulanza e l'operaio è stato portato in ospedale dove è stata riscontrata un'ischemia laterale.
La Flai Cgil Palermo esprime solidarietà all'operaio e alla famiglia. “Fosse accaduto un'ora prima, quando l'operaio si trovava da solo, non sarebbe stato posto in salvo. Da anni denunciamo il rischio del lavoro in solitudine presso le sedi di questo ente - dichiara il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese – In varie lettere al direttore, ai vari presidenti e commissari dell'Istituto zootecnico abbiamo sollecitato di dare attuazione a quanto previsto dal testo unico sicurezza, che vieta il lavoro in solitudine soprattutto in strutture isolate come queste, fuori dal paese, nel territorio di Godrano, dove è prevista la guardiania notturna. Riscontriamo che il lavoro in solitudine è un problema molto diffuso in campo agricolo e forestale. Chiediamo maggiore attenzione e vigilanza su questo tema”. “Ogni azienda – aggiunge Fazzese - ha anche l'obbligo di formare addetti al primo soccorso. Questa formazione, per legge prevista ogni tre anni, andrebbe ripetuta puù spesso. La figura dell'operatore di primo soccorso è essenziale nei posti di lavoro, fondamentale per salvare una vita. Chiediamo allo Spresal e all'Ispettorato del lavoro di rivolgere molta attenzione nel comparto a questo tema”.
Sempre a vuoto gli appelli di questo blog per i torrettisti
Messina. Antonio Bongiorno colpito da un infarto fulminante mentre era in servizio presso la torretta. Si poteva salvare se ci fosse stata un'altra persona?
Mimmo Valenza torrettista di Monreale, circa trent'anni fà moriva in un tragico evento. Stava rifornendo il gruppo elettrogeno di carburante. Partì una scintilla e l’uomo venne avvolto dalle fiamme. Era da solo in torretta!
Nota delle Segreterie Provinciali di Flai, Fai e Uila, al Capo dell'Irf di Palermo: sicurezza del personale A.T.A.I. in servizio presso questo Ispettorato
L'uomo solo in torretta
Il secondo uomo in torretta
La nota di Giuseppe Costa sul documento presentato al “Servizio di prevenzione della salute negli ambiti di lavoro”
A proposito dei torrettisti. In torretta succedono anche gli incidenti, quindi è arrivato il momento che l'uomo da solo in torretta non deve più stare!
Prevenzione incendi. Il servizio del TG3 - buongiorno regione. L'intervista al Torrettista di Gibilmesi, Vincenzo Marino
Colto da un infarto un collega torrettista, ma adesso sta bene. Il giorno prima era in servizio da solo. E se fosse successo in torretta? Sicurezza prima di tutto!
Io non capisco come mai il DM 388 del 15 luglio 2003 e stato richiamato dal art 45 comma 1E2 del.d.LGS 81/2008 prevede che il datore di lavoro deve addottare le misure adeguate per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e non viene fatto nulla una buon guarigione al nostro collega di lavoro e che Dio ci aiuta
RispondiEliminaCaro collega ci sono tante cose da fare nella forestale non li vogliono fare si parla solo e basta ci sono troppo chiacchiare purtroppo. Ci vogliono stanchare tutti i primi sono i politici e poi i sindacati che fanno solo congresso e basta e ti dico tutto saluti Tony denaro pa
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