Uno studio dell'Ufficio statistica della Regione siciliana su "corruzione e reati contro la P.A." ha appurato che dal 2006 al 2015 il numero di procedimenti con azione penale è cresciuto del 52,2%; quello alla voce corruzione è del 143,1%
PALERMO - «Nell’arco del decennio trascorso in tutto il territorio nazionale e in maniera più accentuata in Sicilia» c'è stata «una forte espansione dei fenomeni corruttivi, per la quale è da considerare come elemento esplicativo una probabile maggiore propensione dei cittadini alla denuncia». E’ quanto emerge da uno studio dell’ufficio statistica della Regione siciliana su «corruzione e reati contro la pubblica amministrazione» in Sicilia e in Italia.
Dal 2006 al 2015, il numero di procedimenti per cui è iniziata l’azione penale è cresciuto in Sicilia del 52,2% ed in Italia del 16,8%. Crescono del 70% circa i procedimenti per reati commessi all’interno della P.a (in Italia del 30,4%), in particolare del 143,1% i reati per corruzione (44,7% in Italia) del 32,4% i reati per abuso d’ufficio (11% in Italia) e del 25,8% i reati di peculato (56,6% in Italia), a fronte di un calo dei procedimenti per concussione sia in Sicilia (-11,8%) che a livello nazionale (-14,3%).
Lo studio evidenzia che nell’isola, nel 2015, anno disponibile più recente, i reati contro la pubblica amministrazione sono stati 8.273, suddivisi quasi equamente tra quelli commessi da pubblici ufficiali (4.061) e da privati (4.212). Tra le diverse tipologie di reato rientranti nella prima categoria, quelli con maggior rilevanza sono l’abuso di ufficio, con 862 procedimenti di cui 682 archiviati e 180 con inizio dell’azione penale, il peculato, con 432 procedimenti (237 archiviati e 195 con inizio dell’azione penale), la corruzione, con 334 procedimenti di cui 176 archiviati, e la concussione con 61 procedimenti, di cui 31 archiviati. Riguardano ai reati per cui è iniziata l’azione penale, rispetto all’anno precedente i procedimenti contro la P.a nel complesso risultano in calo del 4,7% per effetto della riduzione di quelli commessi dai pubblici ufficiali (-12,8%) a fronte di una crescita di quelli commessi da privati (0,9%). Nel dettaglio, diminuisce del 35,9% il numero dei procedimenti per reati di peculato, del 16,7% per reati di concussione e del 37,3% dei reati di abuso d’ufficio, mentre risultano in aumento del 19,7% i procedimenti per corruzione. A livello nazionale i reati subiscono complessivamente un calo del 7% in ragione d’anno, dovuto dalla concomitante riduzione sia di quelli commessi da soggetti interni alla P.a che da privati. Anche per l’intero territorio nazionale si registra un aumento dei reati per corruzione (9,2%), ma diversamente da quanto osservato per la Sicilia, risultano in crescita anche i reati per peculato (9,0%).
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Fonte: www.lasicilia.it
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