"Contro la povertà anche i fondi dell'otto per mille". Miccichè: "Basta strali contro i politici".
PALERMO - ''I vescovi, attenti ascoltatori del grido dei poveri, manifestano convinta condivisione alla denuncia di quanti, anche presbiteri, hanno evidenziato la distanza tra il sentire della nostra gente e le prospettive di chi è interessato a salvaguardare i privilegi economici di pochi burocrati, a discapito di chi non ha un livello di vita dignitoso''. Lo scrivono i vescovi siciliani nel documento finale della conferenza episcopale regionale presieduta dal''arcivescovo di Catania Salvatore Gristina dopo la chiusura dei lavori a Palermo. I vescovi riprendono le polemiche politiche dei giorni scorsi sul possibile innalzamento degli stipendi dei burocrati dell'Assemblea regionale siciliana finora fissati a un massimo di 240 mila euro l'anno. ''Per parte loro le Chiese di Sicilia - dice la Cesi - assicurano che continueranno a venire incontro alle diverse povertà, nelle forme suggerite localmente dalla fantasia della carità, utilizzando anche le risorse derivanti dai fondi dell'otto per mille che i contribuenti destinano alla Chiesa cattolica''.
Ai vescovi replica il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè: "Se è reale il loro interesse nei confronti delle azioni che la politica intende intraprendere per aiutare chi vive in povertà, i vescovi siciliani si informino direttamente con chi ha questa responsabilità, anziché lanciare strali attraverso comunicati stampa”, dice Miccichè replicando al documento della Conferenza episcopale siciliana.
18 Gennaio 2018
Fonte: livesicilia.it
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