04 Novembre 2017
Nell'Isola si vota domenica e la conta dei voti inzierà solo lunedì. Palazzotto di Sinistra italiana: "Gli exit poll a seggi chiusi potrebbero spingere a brogli nella notte in caso di testa a testa, il ministero aumenti i controlli". I candidati Micari e Musumeci: "La legge siciliana va bene". Cancelleri dei 5 stelle: "Confido nelle forze dell'ordine, ennesimo pasticcio del governatore"di ANTONIO FRASCHILLA
Nella Sicilia autonoma dal resto del Paese, si vota solo domani dalle 8 alle 22. Ma lo spoglio inzierà soltanto lunedì dalle 8. Per il deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto c'è il rischio brogli: "Gli exit poll saranno comunque diffusi dopo le 22 e in caso di testa a testa qualcuno potrebbe fare il furbo nella notte, per questo chiediamo al ministero dell'Interno di vigiliare soprattutto nei seggi di periferia", dice il deputato di Si. Il candidato governatore dei 5 stelle Giancarlo Cancelleri critica Crocetta: "Ho grande fiducia nelle forze dell'ordine che fanno il loro lavoro presidiando tutti i seggi, non è la prima volta che si fa - dice Cancelleri - semmai, la domanda è: ma perché rispetto al resto dell'Italia si fa questo spoglio dopo 10 ore? L'ennesimo pasticcio di questo governo".
Lo spoglio rinviato al lunedì è una previsione normativa di una legge regionale. Anche nel 2012 si è votato con lo stesso sistema. Il governatore uscente Rosario Crocetta ammette però che "è stato un errore non cambiare la norma in questi cinque anni": "Mi rendo conto che è una norma sbagliata - dice Crocetta - e che dovevamo modificarla. Ma io non ho mai avuto una maggioranza e non ho presentato modifiche perché temevo imboscate all'Ars da parte di gruppi di deputati che ne avrebbero approfittato per stravolgere tutta la legge elettorale. Insomma, una proposta di modifica per me sarebbe stata come un cavallo di Troia e ho voluto evitare. Certo, è strano dover aspettare una notta intera. Comunque ho chiesto un maggiore controllo al ministro Marco Minniti non solo per i tanti impresentabili nelle liste del centrodestra ma anche per vigiliare con attenzione nella notte tra domenica e lunedì".
Per il candidato del centrosinistra, Fabrizio Micari, la legge regionale è invece buona: "Non mi preoccupa la norma e ho la massima fiducia nelle forze dell’ordine e nella sicurezza - dice - comunque gli exit poll non valgono nulla e non penso possano influenzare alcunché. Mi sembra assurdo che La 7 faccia una trasmissione lunga tutta la notte per discutere di exit poll, io penso anche agli scrutatori e trovo corretto che riposino prima di iniziare lo spoglio. L'unica cosa importante è che sia garantita la sicurezza".
Dello stesso avviso anche il candidato del centrodestra, Nello Musumeci, che ricorda il caso nel voto delle amministative a Palermo con gli scrutatori chiusi nei seggi per 48 ore di fila e molti alla fine erano stremati: "Continuare con lo scrutinio dopo le 22 sarebbe un rimedio peggiore del timore. Sono favorevole al posticipo dello scrutinio alla mattina seguente al voto”.
Il deputato di Sinistra italiana, Palazzotto, definisce la legge siciliana "assurda": "Si tratta di uno spoglio semplice con una sola scheda - dice - non si capisce perché alle comunali lo fanno in un'unica sessione e qui invece si fa un giorno dopo. Proprio perché c’è questa anomalia sarebbe opportuno rafforzare la sicurezza nei seggi, soprattutto in quelli periferici. Questo è il punto vero. Se gli exit poll daranno risultati equilibrati e testa a testa, il mancato scrutinio subito dopo la chiusura dei seggi potrebbe essere un’occasione per chi vuole fare il furbo sfruttando la notte. La scelta della Regione è incomprensibile, un altro disastro di Crocetta. Comunque invece di chiedere gli osservatori dell’Osce, i 5 stelle potevano sollevare subito la questione dello spoglio".
Fonte: palermo.repubblica.it
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