24 novembre 2017

SI È SVOLTA DAVANTI ALLA COMMISSIONE PETIZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO UN PUBLIC HEARING SUL TEMA DELLA TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI IN UN’OCCUPAZIONE TEMPORANEA O PRECARIA


24 Novembre 2017 Il 22 novembre si è svolta davanti alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo un Public Hearing sul tema della tutela dei diritti dei lavoratori in un’occupazione temporanea o precaria.
Nel corso dell’udienza pubblica, trasmessa in diretta streaming, sono trattate anche le 10 petizioni presentate dai precari della ASL di Taranto.
Esattamente il giorno successivo, 23 novembre 2017, il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha firmato la Circolare 3/17 per la Stabilizzazione dei rapporti di lavoro di oltre 50 mila precari.
Un risultato eccezionale.

Si rammenta come i lavoratori tarantini siano stati i primi precari in Italia, non appartenenti al settore scolastico, a ricevere pubblica udienza da parte delle Istituzioni Comunitarie presso il Parlamento Europeo di Bruxelles nel simbolico edificio Altiero Spinelli lo scorso 22 marzo e il 22 novembre .
L’importante risultato di aver portato all’attenzione delle istituzioni Comunitarie e di aver ottenuto la convocazione di una pubblica udienza da parte della Commissione Petizioni del Parlamento europeo e, dunque, la calendarizzazione di una intera giornata monotematica dedicata al problema del lavoro flessibile nel lavoro pubblico, che ha indotto lo Stato italiano a Stabilizzare i precari pubblici, è indubbiamente da ascrivere alla grande pressione esercitata dalla delegazione italiana composta dal sindacalista della FP CGIL Taranto Pierpaolo Volpe e dagli Avv.ti Vincenzo De Michele del Foro di Foggia, Sergio Galleano del Foro di Milano, Fernando Caracuta e Luca Bosco del Foro di Lecce durante l’audizione pubblica del 22 marzo scorso.
Nel corso della Public Hearing del 22 novembre da più parti è giunto un deciso e perentorio attacco alla Commissione europea, unico responsabile della precarizzazione dei rapporti di lavoro in tutti gli Stati membri dell’Unione europea, per non aver espletato il suo ruolo di custode dei trattati, e quindi per non aver vigilato né, tantomeno, essere intervenuta tempestivamente nei confronti dello Stato italiano reo della precarizzazione di migliaia di lavoratori pubblici e, dunque, inadempiente alle disposizioni della normativa 99/70.
Tra gli esperti italiani che hanno preso la parola, gli avvocati Vincenzo De Michele e Sergio Galleano hanno duramente censurato il comportamento del Governo Italiano e della Commissione Europea.
Un importante sostegno alla causa in sede di Commissione per le Petizioni è giunto dai Parlamentari europei Eleonora Evi del M5S ed Eleonora Forenza del gruppo GUE, che con durezza e fermezza hanno detto “basta” alla precarizzazione dei rapporti di lavoro nel settore pubblico e privato offrendo il sostegno, anche futuro, dei rispettivi gruppi parlamentari ad ogni iniziativa che possa condurre alla risoluzione del problema.
La delegazione italiana composta dagli Avv.ti Vincenzo De Michele, Sergio Gallenao, Fernando Caracuta e Luca Bosco e dal sindacalista della FP CGIL Taranto Pierpaolo Volpe manifesta estrema soddisfazione per il risultato ottenuto anche in considerazione della circostanza che con non casuale tempistica, finalmente, il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione ha emanato la circolare n. 3/17 recante gli “indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato”, consentendo, così, alle pubbliche amministrazioni, dal 1 gennaio 2018, di procedere al proprio piano straordinario di assunzioni al fine di stabilizzare i lavoratori precari.
Vincenzo De Michele – Fernando Caracuta – Luca Bosco
Avvocati Giuslavoristi


Fonte: www.tarantinitime.it


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