«Il Piano per il Sud ha copertura parziale. Cantieri da aprire nel 2019, ma i soldi arriveranno nel 2020»
BARI - «Il Piano per il Sud è strutturato per dire che il Mezzogiorno non è capace di rispettare gli impegni». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e leader di Fronte democratico, Michele Emiliano, parlando a Bari nel corso della iniziativa `Visto da Sud´ promossa da Fratelli d’Italia. Emiliano ha rilevato che c’è «una domanda cui non si risponde mai, e che fa arrabbiare il governo e in particolare il ministro De Vincenti». «Cioè - ha spiegato - a noi risulta che questo Piano per il Sud abbia copertura solo parziale, cioè che siano disponibili soldi solo in una misura che non supera il 35-36%, e che questo danaro, peraltro, è stato spostato in avanti, oltre il 2020, nella disponibilità per le Regioni. Con la stupefacente notizia che noi dobbiamo cantierizzare le opere entro il 2019». «Questa - ha sottolineato Emiliano - è la domanda che ho ripetuto con garbo anche al premier Gentiloni alla inaugurazione della Fiera del Levante, ma non ho avuto risposta».
«La legge elettorale fatta per allenza Pd-Forza Italia»
Emiliano ha parlato anche della nuova legge elettorale. «È una autostrada alla alleanza tra Pd e Forza Italia». Il governatore ha detto di aver «sentito l'intervento di Giorgia a Meloni sulla legge elettorale: ho letto nei suoi occhi la tristezza - ha detto - che è quella diffusa anche nel paese». La tristezza, ha ribadito, «di dover subire un meccanismo elettorale che rappresenta una autostrada alla alleanza tra Pd e Forza Italia, che imbarazza sicuramente me ma credo anche voi». «Perché - ha concluso - questo schema elettorale è stato scritto per questo fine». Ironico sulla candidatura di Renzi a premier. «Le roi c'est moi». Ha risposto così a chi gli chiedeva di commentare l'affermazione del segretario Pd, Matteo Renzi, che ha chiuso all'ipotesi primarie per la scelta del candidato premier sottolineando che, per Statuto del Pd, il candidato è il segretario del partito.
«Gli italiani voteranno M5S»
«Al giochetto della alleanza già scritta tra destra e sinistra, gli italiani reagiranno nell'unica maniera possibile, facendo saltare il banco» e «votando il M5s». Lo ha detto ancora il presidente della Regione Puglia nel corso di un evento promosso a Bari da Fratelli d'Italia. Emiliano ha sottolineato che «se vince le elezioni il M5s saremo costretti a fare la `rivoluzione´ (politica, ndr) di questo paese». «Avrei volentieri evitato di costringere il popolo italiano all'apprendimento per trauma - ha evidenziato - ma questa legge elettorale rischia di spingere il voto sull'unica alternativa possibile». Con questa legge elettorale, «anche se il Pd dovesse fermarsi tra il 15-17%, starebbe lì grazie a voi e a Berlusconi a dettare le regole di questa confusione italiana che spingerebbe il Paese al declino». Emiliano ha poi aggiunto che «senza Forza Italia e senza Salvini che hanno scritto la legge elettorale per salvare il Pd, il Pd avrebbe preso una scoppola».
«Veneto e Lombardia non lasciano l’Italia»
«Figurati se con
tutto quello che il Nord ha sempre preso dall'Italia, quelli se ne
vanno. Ma neanche se li cacciamo a calci nel sedere se ne vanno
dall'Italia. Dove la trovi una situazione più favorevole, hanno fatto
quello che volevano per 160 anni. Loro non hanno alcuna voglia di
secessione, ma vogliono solo un po' più soldi. Perché pensano di avere
così un vantaggio elettorale». Così il presidente della Regione Puglia
parlando dei referendum per l'autonomia di Veneto e Lombardia. «In
realtà - ha aggiunto - hanno già vantaggi enormi ad esempio sul budget
della sanità. Perché se Campania e Puglia recuperano la mobilità passiva
loro falliscono. Perché non reggono più i costi che hanno». Emiliano ha
anche detto che «eccitare» l'elettorato con una consultazione
referendaria «è un lusso che si possono permettere lombardi e veneti
che, evidentemente, hanno così tanti soldi da poterli buttare dalla
finestra».
14 ottobre 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
14 ottobre 2017
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