09 agosto 2017

SICILIA IN FIAMME, A ENNA EVACUATE UNA TRENTINA DI ABITAZIONI

Il rogo a Enna

Il versante interessato dalle fiamme è quello del Castello di Lombardia, che si trova in cima alla rocca


di GIORGIO RUTA 09 Agosto 2017
Un'altra giornata di roghi in tutta la Sicilia. Sono 17 gli incendi di più grosse dimensioni divampati oggi in Sicilia, 235 gli interventi dei vigili del fuoco nell'Isola, tra cui due nel trapanese nella zona di Castellamare del Golfo e a Santa Margherita Belice, uno a Enna e quattro nel palermitano. La situazione più grave tra San Martino delle Scale e la zona di Boccadifalco: vigili del fuoco, forestale e carabinieri stanno intervenendo sulla montagna alle spalle di via torrente d'inverno. A pochi metri dal fronte del fuoco ci sono diverse abitazioni. Gli altri roghi nella zona di Partinico, Lercara Friddi e nel Parco delle Madonie. Due incendi nell'agrigentino tra Bivona e Comitini. A Caltanissetta un incendio nella zona di San Cataldo, due nell'ennese tra Barrafranca ed Enna, quattro nel catanese tra Bronte, Caltagirone, Paternò e Militello Val di Catania. L'ultimo nel siracusano, in territorio di Augusta.

A Enna evacuate una trentina di abitazioni per un incendio divampato alle pendici della rocca sulla quale sorge la cittadina. Il versante interessato dalle fiamme è quello del Castello di Lombardia, che si trova in cima alla rocca. Un grosso incendio è partito nel pomeriggio a Fraginesi, a Castellammare del Golfo. Oltre alle squadre di vigili del fuoco, della protezione civile e dei volontari, è in azione un Canadair. Due abitazioni sono andate a fuoco, in una sono morti una ventina di animali tra cani e gatti. Tutta la zona di Passo Satiro è stata evacuata. “Adesso è sotto controllo, è in corso l’operazione di bonifica. Questo è il quinto incendio dell’anno nel mio comune, un infermo”, dice il sindaco Nicola Coppola.

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Enna, fiamme partite dalle pendici del monte, due focolai. “L’incendio è partito da Enna Bassa, quando tutti i mezzi erano lì è stato appiccato in un’altra zona, sotto il castello. Un’operazione scientifica”, racconta Lorenzo Colaleo, responsabile del centro operativo comunale.  In azione due canadair e un elicottero, oltre ai vigili del fuoco, i forestali e l’Anpas. Evacuate una trentina di famiglie.Le fiamme sono partite dalle contrade Bosino e Baronessa e hanno rapidamente risalito il costone. Sul posto stanno intervenendo da terra gli uomini del Corpo forestale, ma è stato richiesto l'intervento aereo per le difficoltà a fronteggiare da terra le fiamme su una zona estremamente impervia. Anas comunica che per l'incendio la strada statale 117bis 'Centrale Sicula' è stata temporaneamente chiusa al traffico tra il km 0,800 e il km 3,200, nel territorio comunale di Enna. Il traffico è deviato sulla viabilità alternativa per consentire l'intervento dei mezzi antincendio dei vigili del fuoco.

"Invoco pene severissime contro i piromani e lancio un appello: se qualcuno ha visto qualcosa parli, collabori con le forze dell'ordine perché i responsabili siano assicurati alla giustizia". A dirlo è Maurizio Dipietro, sindaco di Enna, mentre ancora il vasto rogo divampato intorno alle 14 alla pendici della rocca su cui sorge la città sta divorando ettari di macchia mediterranea e vegetazione. Il primo cittadino, fino a pochi minuti fa nella zona interessata dalle fiamme, è adesso in costante contatto con la Prefettura e la Protezione civile.

"Purtroppo la situazione non è sotto controllo - spiega -, il rogo ha interessato un versante del monte in cui sono presenti diverse villette, evacuate a scopo precauzionale. E' ancora presto per fare una stima dei danni, purtroppo le fiamme non sono state ancora domate".

Sul posto in azione ci sono cinque squadre dei vigili del fuoco, gli uomini del Corpo forestale e i mezzi aerei. Sulla natura del rogo il primo cittadino non si sbilancia. "Saranno gli organi competenti a stabilirla - dice -. Certo trovo strano che l'intera Sicilia possa bruciare, come sta accadendo nelle ultime settimane, più o meno contemporaneamente senza che dietro vi sia la mano dell'uomo".

Ecco perché Dipietro chiede "pene severissime" per i piromani, ma anche la collaborazione dei cittadini. "Questi incendi scoppiano spesso in pieno giorno, vicino ad abitazioni e in aree trafficate come è avvenuto qui a Enna. Se qualcuno ha visto qualcosa parli, collabori con le forze dell'ordine perché questi incendiari siano finalmente presi e puniti" conclude.


Fonte: palermo.repubblica.it





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