Scritto da Antonio Giordano
il 14 Luglio 2017 -
il 14 Luglio 2017 -
Nella morsa del fuoco. Ancora incendi, ancora emergenza.
PALERMO - La Sicilia prigioniera del fuoco. Una morsa che non lascia l'Isola da giorni, nonostante l'eroismo di chi sta operando con pochi mezzi per combattere l'avanzata delle fiamme. Dopo la conta dei danni dei roghi dei giorni scorsi, si annuncia un fine settimana di paura e passione.
Cronaca di una emergenza infinita
A Sciacca, in provincia di Agrigento, è emergenza: le fiamme hanno lambito il centro abitato ed è stato necessario intervenire con i Canadair. Gli uomini dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale e della Protezione civile sono all’opera anche a Poggio Ridente, in provincia di Palermo, a Mistretta e Lipari in provincia di Messina e ad Adrano in provincia di Catania. E mentre sono ancora in corso le verifiche per l’agibilità del resort di Calampiso, evacuato martedì, non si placa la polemica politica, tra annunci di ricorsi alla magistratura, accuse di incapacità al governo regionale e richieste di intervento dell’esercito.
Sciacca, case evacuate
A Sciacca il fuoco si è spinto fino al centro abitato, costringendo gli uomini della protezione civile a chiudere l’ingresso est del borgo per facilitare le operazioni di soccorso, in cui vengono impiegati anche Canadair e autobotti private. Le fiamme sono partite dall’interno di un’area boschiva ai margini del paese, in contrada Pierderici, e hanno raggiunto in pochi minuti alcune aree residenziali. Sono tre, al momento, i palazzi evacuati. In tutto sono state fatte sgomberare una quarantina di famiglie. Non ci sarebbero feriti, ma alcune persone, soprattutto anziane, sarebbero intossicate per il fumo.
La grande paura a Calampiso
Ma la Sicilia è appunto da giorni nella morsa del fuoco: al villaggio Calampiso, in cui martedì scorso è stato necessario intervenire via mare per evacuare i turisti, sono ancora in corso le verifiche di agibilità da parte della Protezione civile, mentre a Catania, sempre martedì, si sono accesi diversi focolai nella zona Cibali, nei pressi dello svincolo dell’autostrada San Gregorio e nell’abitato di Misterbianco. La città di Messina è stata per due giorni circondata dalle fiamme, mentre è di una settimana fa l’incendio a Chiaramonte Gulfi. Secondo le stime della Protezione civile, i 1450 focolai di quest’anno hanno distrutto 23 mila ettari di boschi e 13 mila ettari di terreni.
Polemica sugli interventi
Se gli incendi non si placano, non si spengono neanche le polemiche. Per Pino Apprendi, deputato regionale del Partito democratico ed ex vigile del fuoco, “da oltre 20 giorni la Sicilia brucia senza sosta e senza che il governo regionale sia in grado di gestire la situazione, malgrado gli sforzi immani e i sacrifici di tutte le forze in campo”. Apprendi prosegue poi chiedendo il commissariamento del governo regionale, mentre il sindacato dei forestali Sifus Confali annuncia un esposto in tutte le procure siciliane contro Antonello Cracolici e Maurizio Croce, assessori all’Agricoltura e al Territorio e ambiente, “per l'incapacità di prevenire gli incendi che stanno attanagliando la nostra Isola in questi giorni”. Esposti in arrivo anche da parte del Codacons, il cui segretario nazionale Francesco Tanasi ha chiesto l’intervento dell’esercito per fronteggiare l’emergenza.
Di responsabilità della politica parlano Mimmo Milazzo, reggente Cisl per Palermo e Trapani, e Adolfo Scotti, segretario Fai Cisl a Palermo e Trapani. In una nota, i due sottolineano che “ciò che è mancata e continua a mancare ogni anno è la corretta programmazione che è necessaria per preparare uomini e mezzi a questi gravi momenti di crisi. La politica non può continuare a scaricare le proprie responsabilità, il bilancio regionale è stato approvato solo a maggio, e quindi fortemente in ritardo ormai per destinare le risorse adeguate a tutte le forme di prevenzione”. Annuncia la propria costituzione come parte civile contro i piromani la Flai Cgil di Palermo, che in un comunicato stampa ha anche espresso solidarietà nei confronti dei lavoratori impegnati nelle operazioni antincendio. Sulla vicenda interviene anche il deputato regionale Totò Lentini: "L'emergenza incendi che attanaglia l'intera isola richiede interventi decisi e strutturali, non si può inseguire l'emergenza e contemporaneamente continuare a perseguire scelte scellerate sul fronte della prevenzione - dice -. E' evidente l'ennesimo, assoluto, fallimento del governo Crocetta che, invece di potenziare l'azione di prevenzione e gli strumenti per la risposta, pensa addirittura di ridurre la presenza territoriale del Corpo Forestale, dopo aver già evidentemente toppato sul fronte della dotazione di mezzi aerei per lo spegnimento".
Aggiornamenti
Ancora incendi nel comprensorio turistico taorminese. Questa volta numerosi roghi si sono sviluppati in pieno centro a Giardini Naxos. Vari focolai si sono propagati nelle prime ore del mattino nella zona del casello autostradale di Calacarone dell'A 18 Messina-Catania. Poi, in tarda mattinata, le fiamme hanno interessato un tratto di terreno che corre lungo il percorso della ferrovia che attraversa il cuore della cittadina turistica. Squadre dei vigili del fuoco sono ancora al lavoro per spegnere i roghi ed evitare danni alle vicine abitazioni.
Fonte: m.livesicilia.it
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