07 marzo 2017
VOLERE O VOLARE SIAMO NELLE MANI DEL SINDACATO. E NOI IN QUESTA DELICATISSIMA FASE LI SOSTENIAMO. ALLA FINE TIRIAMO LE CONCLUSIONI!
Domani mercoledì 8 marzo e lunedì 13 marzo, le OO.SS. di Fai, Flai e Uila sono convocati presso l'Assessore Agricoltura per il contratto e per il riordino. Volere o volare siamo nelle loro mani. Quindi aspettiamo tutti con grande ansia il risultato che avranno ottenuto. E' saputo e risaputo che le leggi vengono approvati dai Parlamentari, però in questa fase così delicata, i lavoratori tutti, nessuno escluso, chiedono al Sindacato: o i due livelli occupazionali o abbandonare il tavolo della contrattazione!
L'aumento delle giornate è stato promesso anche da questo Governo, abbiamo i comunicati stampa ufficiali che parlano!
La storia dei sindacati è però soprattutto storia dei lavoratori (operai, contadini, impiegati) che si riuniscono allo scopo di difendere gli interessi delle loro categorie.
11 Marzo 2014. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil: "Vigileremo per fare rispettare gli impegni e continueremo nella nostra azione affinchè attraverso il riordino e il rinnovo del contratto si possano raggiungere i livelli occupazionali conquistati nel 2011".
13 commenti:
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Vorrei far capire ai vari Snif, Snaf, Sius, Snel, Sgrunt, Ugual, e tanti altri che la realtà è questa ed è perfettamente inutile continuare sulla loro strada.
RispondiEliminaBisogna IMPADRONIRSI del Sindacato(quello riconosciuto) se veramente si ha voglia di cambiare le cose, il modo l'ho spiegato decine di volte..., ma a quanto pare non interessa a nessuno.
Allora teniamoci quello che loro decideranno, poi naturalmente A TRATTATIVA CONCLUSA tutti i vari Snif, Snaf, Uff, Ciak, chiederanno di essere ricevuti dall'Assessore che per buon costume li riceverà, illustrando loro quello che è stato deciso ed approvato con altri.
Poi (questo è il colmo) seguirà comunicato di essere stati ricevuti, senza neanche rendersi conto, in questo modo, di ridicolarizzarsi ancora di più.
Finiamola con queste farse.
Giuseppe Spagnuolo.
Io lo spero, ma ci credo poco perché finché ci sarà questo governo di sinistra e i tre compari papponi d'accordo con loro non vedo nessuna luce. Giardina Fernando
RispondiEliminaio credo che oggi dovremmo essere uniti tutti noi forestali, sindacati associazioni e liberi pensatori per raggiungere un miglioramento in termine di giornate lavorative cone dice giustamente il blog due soli contingenti o stabilizzazzione
RispondiEliminaSono scettico,siamo in piena campagna pre elettorale spero nn sia come sempre carta straccia e chiacchiere al vento e se davvero hanno questa volontà nn aspettiamoci sfracelli ci potrebbe essere qualche contentino e poi ti saluto.Nn dimentichiamoci cosa hanno combinato Crocetta e soci col beneplacito dei signori confederati
RispondiEliminaMi rendo conto che è come parlare al vento, nessuno ha capito quanto ho scritto sopra.
RispondiEliminaSignori, come ve lo devo spiegare NON SI VA DA NESSUNA PARTE FRAMMENTATI IN TUTTE QUESTE SIGLE DI SINDACATI AUTONOMI, NON SERVE A NIENTE.
RIPETO, BISOGNA FARE NOSTRO IL SINDACATO RI-CO-NO-SCIU-TO.
Giuseppe Spagnuolo.
Staremo a vedere.spero di sbagliarmi.comunque io nn sono in nessuna sigla sindacale sono tutti uguali confederati e non
RispondiEliminaIl fatto di non essere iscritto in nessun sindacato, significa non aver capito l'importanza di tale organo istituzionale che i nostri avi hanno conquistato con lotte che in alcuni casi sono costati sacrifici incalcolabili, il tutto per sottrarsi allo schiavismo imposto dai " Padroni". Siccome noi questa situazione l'abbiamo ereditata, gli diamo poca importanza, o addirittura, senza accorgecene, ci mettiamo i piedi sopra. Forse qualcuno non ha presente cosa significa lavorare per una ditta privata dove non sono presenti i sindacati, più che chiedere a chi ci lavora....osservate (se ne avete la possibilità) di come si lavora. Di fronte la postazione dove io sono ubicato ci sono tre cave, osservando chi ci lavora, si vede che sono trattati come dove non ci sono regole, per capirci meglio, sfruttati. Sono sicuro che molti di quelli che pensano di essere intelligenti non aderendo a un sindacato, hanno provato, lavorando per qualche periodo per qualcuno, la sensazione di essere sfruttati, e nonostante tutto persistono in certi discorsi patetici contro i sindacati. C'è una cosa che vorrei sottolineare, l'essere iscritto in un sindacato non basta, bisogna pure essere partecipe attivamente a tutte le iniziative. E infine, il collega Giuseppe Spagnolo ha perfettamente ragione, non ha senso aderire a un sindacato, associazione o movimento che conta quanto il sue di coppe quando la briscola è a denari. Saluti Giuseppe Candela
RispondiEliminaBene, ora se anche solo il 20% dei "forestali" la pensasse in questo modo (che in realtà è l'unico modo in cui pensare) non saremmo così malcombinati come siamo.
EliminaChe dire, chi vivrà vedrà, non ci resta altro.
Come ho già avuto modo di dire in passato l'unico modo per lottare veramente è quello di farne parte del sindacato, non starne alla larga, così facendo si fa solo il gioco dei PADRONI.
Significa eleggere i propri rappresentanti direttamente tra noi e farli arrivare fin ai tavoli dove si decidono le regole.
Dove volete andare continuando a perdere tempo inutilmente con Snif, Snaf, Uff, Cik, e via dicendo.
Giuseppe Spagnuolo.
Bla Bla solo chiacchiere ma dove si vive o si fa finta di non sapere. I rappresentanti te li impongono loro decidono sempre loro chi mettere e li devi votare ti impongono anche chi devi votare cioe degli amici loro o cosi o così è quelli eletti non anno voce in capitolo perché tanto fanno e decidono come vogliano loro. La volete capire o no non lo dico io tanto per parlare o criticare ci sono passati tanti dei nostri colleghi non sono chiacchiere da bar o di piazza.vogliono gli operai nel direttivo ma si fa alla comunista o te ne vai,che discorsi come se si vive sulla luna e non nella terra o si fa finta di non sapere. Per 20 anni si sono pappati la mia delega sindacale da 150 euro senza essere rappresentato e con tante bugie anche per sapere dei pagamenti dicono sempre la prossima settimana e poi finiva di settimana a settimana e dopo il 2015 che abbiamo fatto giornate in meno dalla legge o detto stop. Poi sfacciatamente perché è solo quello che interessa ai confederali cioe i papponi nel periodo della domanda della disoccupazione sono stato contattato dai papponi dove ero iscritto invece di dirmi come ci dovevano muoverci per le giornate perse, sapete cosa mi anno detto udite udite MA QUANNU A VENI A FARI A DOMANDA DA DISOCCUPAZIONI ma vi rendete conto ma di che cosa stiamo parlando questi sono chi ci dovrebbe RAPPRESENTARE e pagati profumatamente io li o pagati per 20 anni questi parassiti che campano sulle nostre spalle. Pensate a cose più serie a cominciare da tanti poveri padri di famiglia che devono prendere ancora lo stipendio di DICEMBRE dove sono chi li dovrebbe rappresentare siamo al 8 marzo e nessuna risposta per questi poveri padri di famiglia per lo stipendio di dicembre tanto siamo tutti ricchi gli operai forestali e possiamo aspettare infatti ci siamo abituati a da 30 che aspettiamo tutto incominciamo per primo a liberarci da queste catene che li portiamo da 30 anni che ormai ci fanno male e uscire da questo precariato. Giardina Fernando
RispondiEliminaEcco, come volevasi dimostrare, tutto torna.
RispondiEliminaParlare seriamente è controproducente, meglio che tutto resti così, Ficarra e Picone con il loro film hanno colto pienamente la cruda realtà, la gente non è più in grado di "ragionare".
È la sorte della Sicilia.
Giuseppe Spagnuolo.
Ciao Giardina Fernando condivido in pieno il tuo discorso hai ragione su tutto. Vedi ormai siamo talmente abituati a queste poche giornate che facciamo che dobbiamo pure ringraziarli.La realtà è solamente una è purtroppo triste che dopo trent'anni ci troviamo solo un pugno di mosche in mano. Signori a cinquant'anni non si può essere ancora ingenui penso che le favole vanno racontate ai bambini. Svegliamoci dal lungo letargo e aiutiamo le persone che veramente lottano per noi. Un saluto Angelo Orobello
EliminaSe le fa piacere le dico a ragione e così magari andate a vedere il film di Ficarra e Picone pi contenti. Ma la realtà è questa non ci fanno entrare nel loro organismo sindacale e se ci entri zitto e cuccia altrimenti fuori. Anche se 1000 iscritti al sindacato dicono e vogliono A è loro dicono dicono B si fa B altrimenti se vuoi che si faccia A gli dobbiamo puntare la pistol...Giardina Fernando
RispondiEliminaNon è così, assolutamente.
EliminaIl sindacato sono i lavoratori ed i lavoratori se fossero uniti(non è il nostro caso, naturalmente) fanno e decidono quello che vogliono.
Se 20.000 individui decidono di farsi rappresentare da Pallino, saranno rappresentanti da Pallino e Pallino farà tutto quello concordato assieme.
Questa si chiama democrazia ed è prevista se qualcuno si prende la briga di usarla, altrimenti si può continuare a fare tranquillamente quello che si è fatto negli ultimi 50 anni... criticare e lamentarsi.
Il disfattismo e la rassegnazione sono il passatempo preferito dei forestali(non solo questi), per cui quanto meno se dobbiamo prendercela con qualcuno è lamentarsi basta guardare lo specchio di casa.
Il peggior nemico dei forestali??
I forestali stessi!! Naturalmente.
Giuseppe Spagnuolo.