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Inviata tramite mail ai seguenti indirizzi:
GruppoPD@ars.sicilia.it,
GruppoNCD@ars.sicilia.it;
GruppoNCD@ars.sicilia.it;
GruppoCS@ars.sicilia.it;
GruppoFI@ars.sicilia.it;
GruppoListaMusumeci@ars.sicilia.it;
GruppoM5S@ars.sicilia.it;
GruppoPDR@ars.sicilia.it;
GruppoGrandeSud-Pid@ars.sicilia.it;
GruppoSD@ars.sicilia.it;
GruppoPSE@ars.sicilia.it;
GruppoMPA@ars.sicilia.it;
GruppoMisto@ars.sicilia.it;
di Michele Mogavero
Ho inviato ai Gruppi Parlamentari dell'Ars una bozza di proposte per cercare di restituire dignità ai lavoratori forestali. Si chiedono almeno due livelli occupazionali: 181 e LTI (da premettere che la nostra ambizione sarebbe quello di un lavoro per tutto l’anno). E’ ridicolo dire che i forestali sono un peso quando invece sono una risorsa per tutta l'isola. E’ ingiusto essere dipinti come dei parassiti, e molto spesso veniamo anche mortificati e persino criminalizzati.
In sintesi
Nel documento allegato si chiede: "No al ruolo assistenziale, si a quello produttivo".
Riduzione e commercializzazione di prodotti agricoli. L’impegno del Governo deve focalizzarsi secondo le linee indicate dal Piano Forestale dell’Unione Europea.
Con i disastri idrogeologi che ci sono, potremmo essere una risorsa per la prevenzione del territorio. Anche la filiera Foresta-Legno può dare una risposta ai nuovi scenari indicati dalle normative ambientali ed energetiche europee.
Riteniamo sia urgente la tutela, la salvaguardia, la prevenzione ed il controllo del territorio, parchi, riserve, spazi verdi di interesse pubblico, siti archeologici e turistici.
Fondare un sistema forestale sulla tutela del territorio, dell’ambiente, del paesaggio, contro il disseto e desertificazione, ampliamento delle attività e competenze.
Massimo utilizzo dei beni immobili di proprietà e assegnazione beni confiscati in forma definitiva alla mafia come uffici centrali e periferici, limitare al massimo l’affitto dei locali.
di Michele Mogavero
Ho inviato ai Gruppi Parlamentari dell'Ars una bozza di proposte per cercare di restituire dignità ai lavoratori forestali. Si chiedono almeno due livelli occupazionali: 181 e LTI (da premettere che la nostra ambizione sarebbe quello di un lavoro per tutto l’anno). E’ ridicolo dire che i forestali sono un peso quando invece sono una risorsa per tutta l'isola. E’ ingiusto essere dipinti come dei parassiti, e molto spesso veniamo anche mortificati e persino criminalizzati.
In sintesi
Nel documento allegato si chiede: "No al ruolo assistenziale, si a quello produttivo".
Riduzione e commercializzazione di prodotti agricoli. L’impegno del Governo deve focalizzarsi secondo le linee indicate dal Piano Forestale dell’Unione Europea.
Con i disastri idrogeologi che ci sono, potremmo essere una risorsa per la prevenzione del territorio. Anche la filiera Foresta-Legno può dare una risposta ai nuovi scenari indicati dalle normative ambientali ed energetiche europee.
Riteniamo sia urgente la tutela, la salvaguardia, la prevenzione ed il controllo del territorio, parchi, riserve, spazi verdi di interesse pubblico, siti archeologici e turistici.
Fondare un sistema forestale sulla tutela del territorio, dell’ambiente, del paesaggio, contro il disseto e desertificazione, ampliamento delle attività e competenze.
Massimo utilizzo dei beni immobili di proprietà e assegnazione beni confiscati in forma definitiva alla mafia come uffici centrali e periferici, limitare al massimo l’affitto dei locali.
Riorganizzazione del servizio antincendio, partendo dalla prevenzione a partire dal mese di maggio. Estensioni di attività nell'ambito di territori non demaniali in esse comprese attività di protezione civile.
Lotta agli sprechi.
E tanto altro ancora...
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