MADONIE INFESTATE, SCATTA L’ALLARME “PROCESSIONARIA”. A RISCHIARE DI PIÙ I BAMBINI

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Già lo scorso anno la processionaria si era impadronita della pineta di Geraci Siculo. Ora il pericoloso animale sta velocemente risalendo la dorsale madonita, infestando il prezioso patrimonio boschivo del Parco delle Madonie, comprese le zone turistiche di Piano Battaglia e Piano Zucchi.  La processionaria causa danni ambientali ingenti, portando in poco tempo alla morte delle piante per essiccazione, ma rappresenta anche un grave pericolo per la salute pubblica.  Le larve, i cui peli sono estremamente urticanti, sono state viste e fotografate da molti nostri lettori che lanciano l’allarme.
La dispersione nell’aria dei microscopici peli può causare seri danni a uomini e animali. Più esposti alle conseguenze, anche molto gravi provocate dalla processionaria, sono in particolare i bambini e i cani. Nella pelle, dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molesto eritema, fortemente pruriginoso, che può scomparire dopo qualche giorno. Conseguenze più gravi si hanno quando i peli giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora, quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive. In questi casi possono causare shock anafilattico e, come purtroppo già avvenuto, anche la morte.
La presenza della processionaria pone problematiche talmente serie dal punti di vista ambientale e sanitario che già nel 1998 il governo italiano emanava un decreto sulla “lotta obbligatoria contro la processionaria del pino”.
La normativa impone, da un canto, l’obbligo di controlli annuali da parte dei servizi fitosanitari regionali, istituiti presso gli assessorati regionali all’agricoltura. In collaborazione con il Corpo forestale e i sindaci dei comuni interessati a fenomeni di infestazione. Ma, d’altro canto, c’è anche un preciso obbligo, in capo ai proprietari o ai conduttori dei terreni in cui si trovano piante infestate, di comunicare immediatamente la presenza dei focolai al servizio fitosanitario regionale per gli interventi di competenza.
Come riconoscere la processionaria: ecco una fotogallery

19 Novembre 2016

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