Entrano in vigore le norme contro il dissesto idrogeologico
Via libera definitivo della pubblicazione in Guri solo dopo il pronunciamento della Corte dei conti. Il decreto prevede 100 milioni da erogare nel caso vi siano gravi danni
Via libera definitivo della pubblicazione in Guri solo dopo il pronunciamento della Corte dei conti. Il decreto prevede 100 milioni da erogare nel caso vi siano gravi danni
di Emiliano Zappalà
CATANIA - Sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale n. 215 del
14 settembre 2016 le modalità attraverso cui dovrebbe svilupparsi il
tanto atteso “Fondo per la progettazione degli interventi contro il
dissesto idrogeologico”. Queste entrano definitivamente in vigore, anche
per effetto del decreto del presidente del Consiglio dei ministri
emesso il 14 luglio 2016. La pubblicazione ha ottenuto il via libera
definitivo solo dopo il pronunciamento della Corte dei conti che, dopo
aver eseguito tutti i controlli del caso, ha deciso di avallare il
provvedimento.
Il decreto prevede 100 milioni da erogare in caso di gravi danni causati dal dissesto idrogeologico. Di questi 24 milioni di euro sono predisposti per l’anno finanziario 2016, 50 milioni di euro spettano all’anno finanziario 2017 e 26 milioni di euro infine per l’anno finanziario 2018.
Il Fondo è volto a favorire l’efficace avanzamento delle attività progettuali delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e s’impegna al fine di renderle cantierabili il prima possibile. Il finanziamento del provvedimento ha il compito di avviare la redazione del progetto esecutivo previsto per l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori attraverso l’elaborazione, anche non esplicita, dei livelli di progettazione inferiori. Non sono però ammessi dalla sovvenzione gli incarichi di progettazione già conferiti e le spese per rilievi e indagini appaltati anteriormente alla data di assegnazione dei fondi. Possono essere beneficiari delle risorse del Fondo i Presidenti delle regioni in qualità di commissari di Governo contro il dissesto idrogeologico.
L’articolo 3 contiene le modalità di funzionamento. Sempre nello stesso articolo viene precisato che le risorse del Fondo sono allocate su base regionale attraverso graduatorie di progettazione di interventi (una graduatoria per regione) sino alla concorrenza delle somme attribuite a ciascuna regione sulla base dei criteri di riparto stabiliti con successivo Dpcm. In via prioritaria sono finanziate le progettazioni degli interventi inseriti nelle tabelle C e D del “Piano stralcio per le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposta al rischio di alluvioni”, di cui al Dpcm 15 settembre 2015, ivi compresi gli incarichi di progettazione già conferiti a far data dal 15 settembre 2015. Gli ulteriori interventi per i quali il “Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico” finanzia la progettazione sono selezionati tra quelli inseriti nel data-base on line Rendis (Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo), a cura delle regioni e province autonome o dei soggetti dalle stesse accreditati.
Al decreto si accompagnano anche una serie di allegati tra cui: la tabella 1 relativa alle percentuali da applicare all’importo complessivo degli interventi per la determinazione del valore di riferimento per il computo del finanziamento della progettazione; la tabella 2 relativa all’incidenza dei livelli progettuali in percentuale dell’importo totale del finanziamento della progettazione; la nota sul calcolo dell’entità del finanziamento della progettazione; la tabella A contenente le indicazioni relative all’accertamento dell’ammissibilità del finanziamento; la tabella B contenente i criteri da adottare ai fini della formazione degli elenchi su base regionale degli interventi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
05 Ottobre 2016
NOTIZIE CORRELATE:
I FORESTALI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
ASSESSORE LO BELLO: NOI ABBIAMO 25 MILA LAVORATORI CHE POSSONO CONTRIBUIRE A LAVORARE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO
GLI OPERAI STAGIONALI DELLA FORESTALE SARANNO UTILIZZATI PER IL RISANAMENTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO. CHE POTRANNO COSÌ RAGGIUNGERE IL TETTO MASSIMO DELLE GIORNATE LAVORATIVE, A SECONDA DELLA FASCIA DI CUI FANNO PARTE
FRANE SULL'A 19 PALERMO CATANIA E IN TUTTE QUELLE STRADE PROVINCIALI E STATALI DELLA SICILIA: I FORESTALI LE POTEVANO SALVARE!
PROPOSTA DELLA CISL. PREVENZIONE DA AFFIDARE AI FORESTALI CHE HANNO COMPETENZA E CAPACITÀ
L'IMPIEGO ATTIVO DEI FORESTALI NELLA PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO COSTEREBBE ALLE CASSE PUBBLICHE MENO DI QUANTO COSTA POI FAR FRONTE AI DISASTRI CHE IL DISSESTO GENERA
AUTOSTRADA A19 INTERROTTA, MOBILITAZIONE DELLA CGIL PALERMO. INDISPENSABILE ANCHE RIVEDERE IL PIANO DI GESTIONE FORESTALE DEL TERRITORIO CONTRO IL DEGRADO DELLE TERRE
MARIELLA MAGGIO EX SEGRETARIA DELLA CGIL (OGGI PARLAMENTARE REGIONALE DEL PD): I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
I FORESTALI PER LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO (2)
AMBIENTE E PREVENZIONE, 5 MILIARDI DI PROGETTI
ENTRO MARZO L'OK DEL CIPE AL PIANO INTERVENTI DA 5 MILIARDI PRESENTATO
LA VERITÀ SUI FORESTALI DELLA SICILIA E UNA RICETTA PER TUTELARE IL NOSTRO TERRITORIO. RIQUALIFICANDO QUESTA SPESA CREANDO UN SERVIZIO PER LA TUTELA DELL’ISOLA DAL DISSESTO IDROGEOLOGICO E DAGLI INCENDI
DALLA REGIONE SICILIANA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO E TUTELA DELL'AMBIENTE
RISCHIO IDROGEOLOGICO, L'ASSESSORE CROCE PORTA A ROMA 640 PROGETTI. CROCETTA PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTI INTERVENTI INTENDE UTILIZZARE I BRACCIANTI DELLA FORESTALE
SICILIA: IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE, NELL'AREA DELLA BRETELLA A19 ESISTE UN RISCHIO IDROGEOLOGICO RESIDUO. BISOGNA PUNTARE SUI LAVORATORI FORESTALI, LO VOLETE CAPIRE?
LE STRADE SICILIANE CADONO A PEZZI. BENVENUTI NELL’AREA ‘TURISTICA’ DELLE MADONIE
L'EMERGENZA DISSESTO DEL TERRITORIO. LA DENUNCIA DELLA CGIL SICILIA: ANCORA NON SI RAGIONA IN TERMINI DI PREVENZIONE, A OGNI EVENTO LA VIABILITÀ È COMPROMESSA. COME A GIAMPILIERI, LE CONSEGUENZE SONO GRAVISSIME PER LA MOBILITÀ DI PERSONE E MERCI
SOLTANTO BRICIOLE CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO. IL BLOG: NONOSTANTE LE PROMESSE, ANCORA NON ABBIAMO VISTO NEMMENO UN FORESTALE PER LA PREVENZIONE DEL DISSESTO
PIANO ANTI FRANE IN SICILIA, SI VA A ROMA PER L’OK DEFINITIVO: PRIMI LAVORI IN ESTATE. LA NOTA DEL BLOG: CHI SI OCCUPERÀ DELLA MESSA IN SICUREZZA DEI TORRENTI VISTO CHE IN FINANZIARIA HANNO BOCCIATO L’ARTICOLO CHE PERMETTEVA DI UTILIZZARE I FORESTALI PER TALE SCOPO?
PIANO CONTRO IL DISSESTO DA 377 MILIONI. APPRODA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI IL PIANO DELLA REGIONE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO, CANTIERI APERTI FINO AL 2020. IL GOVERNO DARÀ PRIORITÀ AI PROGETTI ESECUTIVI, STOP A TUTTI I FONDI A PIOGGIA SENZA CERTEZZE
DENUNCIA DI MANNINO E ZAFARANA (M5S) SULL'ASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO. SICILIA - "GLI INTERVENTI SONO BLOCCATI PER MANCANZA DI PERSONALE". IN QUESTO DISCORSO POTREBBERO RIENTRARE PROPRIO I FORESTALI ISOLANI
L’ALLUVIONE DI SIRACUSA: RICORDIAMO MALE, O DEI PROBLEMI IDROGEOLOGICI DI QUESTA CITTÀ SI PARLA DA DECENNI? E CHE DIRE DELLE ZONE AD ALTO RISCHIO IDROGEOLOGICO, DELLE QUALI, IN SICILIA, NON GLIENE FREGA NIENTE A NESSUNO?
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.