16 agosto 2016

PRIME RIFLESSIONI SUL DISEGNO DI LEGGE CHE DOVREBBE RIORDINARE IL SETTORE FORESTALE IN SICILIA


Dalla pagina facebook
Pianificazione forestale e Selvicoltura per i boschi della Sicilia


Prime riflessioni sul disegno di legge che dovrebbe riordinare il settore forestale in Sicilia
 
 
Ancora una volta le Istituzioni regionali hanno varato una riforma così importante senza consultare le Università e tutte le altre istituzioni che a pieno titolo e con competenza si occupano di pianificazione e gestione forestale.
Le istituzioni dimenticano o fanno finta di non sapere che gestire il patrimonio forestale è ormai diventata una QUESTIONE ETICA in quanto a livello internazionale e europeo il BOSCO è considerato un SOGGETTO DI DIRITTO. Per queste ragioni qualsiasi riforma del settore forestale dovrebbe essere improntata su questi principi sanciti a livello internazionale.
La Regione continua a legiferare nel settore forestale senza tenere conto delle effettive esigenze di gestione delle risorse forestali che possono essere identificate solo a valle di una efficiente e funzionale pianificazione forestale.

Da una prima e veloce lettura del testo vorrei segnalare i seguenti aspetti generali:
1 - la definizione di bosco che il disegno di legge ripropone è uno degli aspetti importanti che occorre riesaminare anche alla luce di quello che hanno fatto altre regioni e del contesto europeo. Sebbene la Sicilia rappresenta un contesto ambientale peculiare credo che l'attuale definizione non rende giustizia della forte frammentazione delle risorse forestali e crea condizioni favorevoli alla cementificazione del territorio a scapito di piccole ma significative aree naturali. Mi riferisco principalmente alla superficie minima di 1 ha e del grado di copertura minimo del 50%. Oltretutto l'interpretazione e l'applicazione di tale definizione determina non pochi problemi specialmente nella identificazione del numero di specie minime nel caso di macchie, arbusteti e altre tipologie di vegetazione pre-forestale;
2 - il disegno di legge non contestualizza l'ambito di utilizzazione dello strumento equivalente con il rischio che "nelle more" diventi l'unico strumento di pianificazione a scapito del Piano di gestione Forestale che nella maggior parte dei casi dovrebbe essere l'unica via;
3 - la suddivisione degli interventi forestali in macro aree come criterio per definire il fabbisogno di manodopera è in piena contraddizione con il fatto che il bosco svolge contemporaneamente molteplici funzioni e fornisce prodotti legnosi e non e servizi ecosistemici e che occorre quindi promuovere una gestione multirisorse e multiobiettivo:
4 - il disegno di legge continua a mortificare le competenze professionali che molti giovani hanno acquisito laureandosi in Scienze Forestali ed Ambientali, i quali a livello dirigenziale tecnico potrebbero dare un contributo indispensabile allo sviluppo del settore forestale in Sicilia.

Queste sono le mie prime osservazioni sul disegno di legge, vi invito a discutere con tutti i cittadini siciliani per aumentare la consapevolezza sul ruolo delle foreste nella vita di ognuno di noi e soprattutto nel futuro dei nostri figli. Invitate più persone possibili a partecipare a questa discussione.
Buon ferragosto a tutti.





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.