CHE TIPI DA SPIAGGIA! LA REGIONE SICILIA 'SVENDE' A UN IMPRENDITORE VICINO A "FARSA ITALIA" UNA PARTE DEL LITORALE DEI VIP A STROMBOLI PER 100 EURO AL MESE PER COSTRUIRE UN CHIOSCO - E IL SINDACO PROTESTA: “ASSURDO, PERICOLO TSUNAMI IN QUELL’AREA”
Per mettere su a Spiaggia lunga un chiosco in legno di tre metri per tre in un' area di complessivi 29 metri quadri, l' imprenditore fiorentino Vanni Tortoli, figlio dell' ex sottosegretario all' Ambiente e fondatore di Forza Italia in Toscana Roberto Tortoli, pagherà 875,08 euro per sei mesi l' anno, dal 1° aprile al 30 ottobre… -
Alessandra Ziniti per “la Repubblica”
A Spiaggia lunga, la più esclusiva e lontana delle
spiagge di sabbia nera, l' ultimo lembo di terra raggiungibile a piedi
prima della sciara dove lava e lapilli scivolano giù lungo il fianco del
vulcano più verde d' Europa tuffandosi nel mare blu cobalto, nessuno ha
mai portato più d' una stuoia. Neanche i tanti vip che vengono a
riposarsi nelle ville più esclusive. Qui, nonostante il nero dell'
arenile amplifichi il calore del sole,persino di ombrelloni se ne vedono
pochissimi.
Per
questo l'anno scorso, quando a sorpresa erano spuntati i primi lettini
in affitto con tanto di giochi per bambini, era scattato l' allarme. E
per questo, ora che la concessione a privati, e per di più a prezzi
stracciati, di pezzi di spiaggia ha il timbro della Regione Sicilia,
nell' isola patrimonio dell' Umanità esplode la protesta. Tanto più che
qui non si potrebbe mettere su proprio nessun tipo di struttura o di
attività, non fosse altro che per motivi di sicurezza visto che, ogni
cento metri, a Stromboli si trovano cartelli che indicano le vie di fuga
e le piazzole di incontro, tutte naturalmente lontano dalla costa, in
caso di tsunami.
Se
il maremoto del 2002, quando cedette un costone del cratere sottomarino
del vulcano, invece di verificarsi il 30 dicembre fosse stato in piena
estate, a Spiagga lunga o a Ficogrande il mare avrebbe portato via
centinaia di persone. Anche per questo il piano spiagge redatto nel
2005, ma mai approvato dal Comune di Lipari, di cui Stromboli fa parte,
per incompatibilità della maggior parte dei consiglieri (tutti con
interessi di varia natura), non prevedeva la realizzazione di alcuna
struttura adibita a fini commerciali sugli arenili. E invece, qualche
mese fa, la Regione ha accolto due istanze, "regalando" per la prima
volta ai privati pezzi di demanio di altissimo pregio.
Per
mettere su a Spiaggia lunga un chiosco in legno di tre metri per tre in
un' area di complessivi 29 metri quadri, l' imprenditore fiorentino
Vanni Tortoli, figlio dell' ex sottosegretario all' Ambiente e fondatore
di Forza Italia in Toscana Roberto Tortoli, pagherà 875,08 euro per sei
mesi l' anno, dal 1° aprile al 30 ottobre.
Cifra
che arriverà a 910,34 euro nel 2020. Un' inezia rispetto ai prevedibili
introiti di un chiosco in una spiaggia molto frequentata e anche molto
lontana dal paese e da altre attività commerciali. Come un' inezia sono i
2.000 euro che pagherà la società che si è aggiudicata 1500 metri
quadri della spiaggia di Ficogrande, quella dove insistono i pochi
alberghi dell' isola e che conta già una piccola porzione destinata a
lettini e ombrelloni.
Stromboli 2006
Tutte
cifre tarate sulle tariffe minime di una legge regionale del 1989. Il
sindaco di Lipari Marco Giorgianni prova a correre ai ripari invocando
motivi di sicurezza: «Ho sempre dato parere negativo a queste
concessioni, come si vede dal piano spiagge che abbiamo mandato alla
Regione per l' approvazione del conmissario. Ho appena firmato un'
ordinanza che vieta, almeno nelle calette dove si accede solo con strade
da cui è difficile la fuga, il montaggio di qualsiasi tipo di
struttura. Altro non posso fare».
03 Luglio 2016
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