L'ATTENTATO AD ANTOCI
La paura del sindaco di Troina
"Io il prossimo obiettivo"
"Io il prossimo obiettivo"
Il sindaco di Troina, Sebastiano Venezia
Sebastiano Venezia (nella foto): "Mi sento in pericolo"
TROINA (ENNA) - "Mi sento in pericolo, sovraesposto: temo che il
prossimo obiettivo sarò io". E' molto provato il sindaco di Troina,
Sebastiano Venezia (Pd), che è sotto scorta dal dicembre del 2012, dallo
stesso giorno di quella affidata al presidente del Parco dei Nebrodi,
Giuseppe Antoci. Il sindaco del Comune dell'Ennese è stato
sentito dalla squadra mobile della Questura di Messina su delega della
Dda della Procura della città dello Stretto. L'inchiesta è coordinata
dal procuratore Guido Lo Forte e dai sostituti Vito Di Giorgio, Angelo
Cavallo e Fabrizio Monaco. "Da anni cerchiamo di levare le terre del
demanio pubblico, a Troina parliamo di 4.000 ettari, dalle mani delle
famiglie mafiose dei Nebrodi - aggiunge Venezia all'ANSA - ma non ci
aspettavamo una reazione del genere. Occorre una reazione forte dello
Stato. Io sono preoccupato e amareggiato, non mi aspettavo a 34 anni di
non potere uscire di casa se non scortato. Sono provato".
La scelta della data dell'agguato ad Antoci, secondo Venezia,
potrebbe non essere casuale. Il sindaco di Troina vive sotto scorta dal
2012 per le battaglie contro la mafia dei pascoli. "Oggi
pomeriggio - ricostruisce - avremmo dovuto consegnare un fondo demaniale
sottratto alla mafia alla confraternita Ramara, dei pellegrini devoti
di San Silvestro, che per tradizione si riuniscono per iniziative in
onore del Santo Patrono di Troina. Sarebbe dovuto venire anche
Antoci...".
"Con lui - aggiunge Venezia - da anni cerchiamo di smuovere le acque, di togliere le terre del demanio dalle mani delle famiglie mafiose di Tortorici e Cesarò. La botta oggi è stata dura. Occorre un intervento forte dello Stato e non lasciare abbassare l'attenzione su quanto accade. Sono preoccupato anche per l'arrivo dell'estate - rivela il sindaco di Troina - e se qualcuno di questi appicca il fuoco alle campagne che succederà? E' dura continuare così...".
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