DOPO LA DEBACLE DI LUNEDÌ, I PRIMI RISULTATI
Soldi per tutti in Finanziaria
Ed è solo l’inizio
Ed è solo l’inizio
Cento milioni di euro per i Cantieri
Lavoro, 145 milioni di euro per i Comuni (con la riscrittura
dell’articolo 8 che però non è stato ancora approvato), 4 milioni di
euro a disposizione dell’assessore al welfare per interventi a supporto
dell’assistenza, fondo salva Pip a prescindere dal reddito del nucleo
familiare, sì al fondo di rotazione per la progettazione degli
interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e anche alla norma
‘stoppa Ztl’
Soldi per i Pip trovati nel bilancio
così come quelli per i Forestali, sia pure con la spada di Damocle degli
accantonamenti passivi legati ai mancati trasferimenti da Roma sempre
lì a pendere sulla testa di tutti.
La legge di stabilità regionale 2016
sembra aver imboccato la strada giusta anche se le tensioni non sono
scomparse. Così passano i primi provvedimenti e si comincia a delineare
una sequenza di interventi anche se ancora non si è giunti alla
trattazione degli articoli complessi e che saranno forieri di nuovi
scontri.
Soddisfatto l’assessore al territorio
Maurizio Croce: “Esprimo grande soddisfazione- dichiara Croce – sia
perché con questa norma la Sicilia si dota di uno valido strumento per
tutelare l’assetto del territorio ma anche per la sensibilità dimostrata
dai deputati in materia ambientale attraverso la votazione, a larga maggioranza, a sostegno della mia proposta”.
Sostiene di aver mantenuto la promessa
che riguarda i Comuni, invece, il presidente della Regione “Così come è
stato detto fin dalle primissime battute dell’iter legislativo di
approvazione della legge di stabilità 2016, il Governo della Regione e
le forze parlamentari di maggioranza, sono state sempre ben consapevoli
della grave situazione in cui versano gli enti locali e le ex province
dell’Isola. Perciò ha lavorato senza clamore per trovare una
soluzione sostenibile”.
“Anche quest’anno – continua Crocetta –
il Governo garantirà comunque il finanziamento delle spese di
investimento in misura pari a quello trasferito nel 2015, e cioè 115
milioni di euro per i Comuni e 30 milioni di euro per le ex province,
nonostante l’impossibilità di contrarre un nuovo mutuo con
Cassa Depositi e Prestiti per le note problematiche connesse al
risanamento del bilancio regionale. I 145 milioni di euro complessivi, a
valere sui fondi PAC, – conclude il governatore – sono da utilizzare
quali spese di investimento per opere infrastrutturali da realizzare nel
corso del 2016”.
Ma su questo tema i 5 stelle annunciano
battaglia “Il M5S in questo articolo vede numerose criticità e zone
nebulose che tiene a chiarire. Intanto annuncia un ordine del giorno sui
lavoratori non stabilizzati che mira a chiamare in causa il governo
nazionale”.
“Il cosiddetto ‘emendamento Capodicasa’
relativo al personale precario degli enti locali in dissesto
finanziario, approvato nella legge di stabilità 2016 nazionale –
affermano i deputati – ha in realtà creato un problema non indifferente
ai Comuni già in difficoltà. Infatti, prevedendo la copertura
‘integrale’ degli oneri da parte della Regione, ha di fatto tolto la
possibilità agli Enti Locali di contribuire a coprire la spesa con
proprie risorse e la conferma ci è stata data dal dipartimento finanza
locale del Ministero dell’Interno. Quindi, se la Regione non coprirà
integralmente gli oneri, i Comuni saranno costretti a ridurre le ore al
personale e, considerato che nei casi di Augusta e Bagheria non vi è
personale in esubero, questo porterebbe un danno non solo al personale,
ma anche al buon funzionamento degli uffici”.
Per porre rimedio a questa situazione il
M5S ha presentato emendamenti e depositerà un ordine del giorno che
impegna il governo ad interloquire con il Ministero competente al fine
di chiarire l’interpretazione dell’articolo 1 della legge di stabilità
2016 e a permettere ai Comuni dissestati di contribuire con risorse
proprie alla copertura dei costi per i precari.
Tutti contenti, invece, dei Cantieri
Lavoro. Per il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone “L’approvazione
in Finanziaria dei cantieri di lavoro ci riempie d’orgolio, trattandosi
dell’unico provvedimento di contrasto alla disoccupazione e che guarda
alle fasce sociali più deboli, frutto della tenacia del nostro
movimento. Un raggio di luce in una legge Finanziaria a tinte
decisamente cupe”, Ma sulla stessa lunghezza d’onda anche il Pd “Siamo
soddisfatti per l’approvazione dell’articolo 16 della finanziaria –
dicono i parlamentari regionali Giuseppe Arancio e Mario Alloro – votato
questa sera, che riguarda i cantieri di servizio ex Rmi: la norma
innalza il tetto Isee e permette la fuoriuscita di tutti quelli che
hanno fatto richiesta, attraverso anticipazione bancaria”.
La battaglia continua oggi e certamente
anche domani e venerdì, poi si valuterà a che punto dei 92 articoli si è
giunti per decidere se lavorare anche nel week-end
24 Febbraio 2016
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