Graduatorie forestali, giudice ordina la sospensione in attesa della sentenza della Corte Costituzionale
«PROMOZIONI» NEGATE
m. m.) A subire il blocco della graduatoria sono i
lavoratori qualche decina - che attendevano di essere promossi alla
fascia superiore (da"78isti"a"101isti", da "101nisti" a "151isti" e da
"151isti" a operai a tempo indeterminato). Questo passaggio avviene in
caso di fuoriuscita (per decesso, pensionamento o dimissioni) dei
lavoratori del contingente superiore. E, anche se all'Ars dovesse, come
sembra, essere approvato il blocco del turnover, ciò varrebbe per il
prossimo anno, non riguardando le graduatorie dell'anno in corso.
Sospeso l'aggiornamento delle
graduatorie uniche dei lavoratori forestali nel distretto di
Caltagirone. A determinarlo è stata un'ordinanza del giudice del
lavoro del Tribunale di Caltagirone, che ha accolto la domanda di un
lavoratore. Questi si era ritenuto danneggiato dai nuovi criteri seguiti
per la formazione delle graduatorie, che l'avevano fatto retrocedere
dall'undicesimo al trentottesimo posto, con la conseguenza che, secondo
la precedente graduatoria, il lavoratore - un "101ista" in servizio
all'Azienda forestale - sarebbe stato "promosso" al contingente
superiore (quello dei cosiddetti "151isti"), mentre con la successiva
era stato scavalcato da altri suoi colleghi, ritrovandosi così in
posizione più arretrata e, quindi, non più utile per il passaggio al
contingente superiore. Il ricorrente aveva inoltre riferito che,
sull'argomento - alquanto spinoso, perché chiama in causa aspettative di
non poco conto - risultava già sollevata, dal Tribunale di Marsala, una
questione di legittimità costituzionale della legge che ha posto
nuovi criteri per la formazione delle graduatorie. Lo stesso lavoratore
aveva dedotto altresì che dò da solo sarebbe dovuto bastare per
determinare lo stop all'efficacia della graduatoria impugnata. "Questa
sospensione - aveva argomentato - è l'unico mezzo utilizzabile in
attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sul punto, e ciò allo
scopo di evitare che vengano compromesse irrimediabilmente le situazioni
di diritto di operai come me, che si sono visti inopinatamente
stravolta la carriera lavorativa con l'annientamento dell'anzianità di
servizio maturata negli anni per via di una norma verosimilmente
incostituzionale". Il giudice del lavoro del Tribunale di Caltagirone,
ritenendo fondate le argomentazioni addotte dal ricorrente, ha pertanto
ordinato all'assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche
sociali e del lavoro - Dipartimento regionale del lavoro e dell'impiego,
"di sospendere, fino alla pronuncia della Corte Costituzionale cui la
questione era già stata rimessa, l'efficacia dell'ultima graduatoria,
nonché di tutti gli atti connessi e conseguenti alla formazione della
stessa". La pronuncia sembra mettere in discussione anche altri atti.
"Da tempo - afferma la segretaria della Fai Cisl di Caltagirone,
Angela Tasca - Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil sottolinenano l'esigenza
di una riformulazione delle graduatorie sulla base di una rivisitazione
dei criteri seguiti. E' paradossale, infatti, che esse costituiscano la
fotografia di una realtà cristallizzata al lontano 31 dicembre 1995.
Purtroppo, però, in assenza dell'auspicata riforma dell'intero settore
forestale, si determina questo stato di confusione, con la conseguenza
che, adesso, le aspettative di decine di lavoratori a transitare al
contingente successivo vengono mortificate dalla situazione di stallo
così creatasi".
MARIANO MESSINEO
La sentenza. Il tribunale del Lavoro
accoglie il ricorso
di un
lavoratore retrocesso ed
estromesso dalle stabilizzazioni
I sindacati.
«Criteri antiquati
che fotografano una realtà ormai
superata.
Indispensabile una
riforma dell'intero settore».
18 Febbraio 2016
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