LA VERTENZA
Viaggio nel labirinto dei forestali
Caccia a 20 milioni per risolvere il rebus
Caccia a 20 milioni per risolvere il rebus
di Claudio Reale
Domani in piazza novemila lavoratori a rischio: sono i 1.182 dell'antincendio, i 7.500 "settantottisti" e i 440 dell'Esa. Piccola guida all'intricatissimo universo che vigila sui boschi siciliani.
PALERMO
– Perché si trovi la soluzione, una soluzione da 20 milioni, sarà
necessaria qualche settimana almeno. Ma che sia individuata in fretta o
meno, la risposta che la Regione si prepara a dare agli operai forestali
- che domani scenderanno in piazza per chiedere il riassorbimento di
1.182 di loro - è solo una soluzione-tampone. Perché gli operai che in
questi giorni rischiano di rimanere senza un contratto sono finiti
incastrati nell'incredibile burocrazia che divide i 24.000 lavoratori
del settore, incasellati in almeno tre categorie che dipendono
addirittura da due assessorati diversi. E nel passaggio fra un
dipartimento e l'altro il sistema va in tilt.
I
1.182 che rischiano il posto sono, almeno fino a oggi, operai addetti al
servizio antincendio. Dipendono – o meglio dipendevano, visto che al
momento i loro contratti sono sospesi - dal dipartimento del Corpo
forestale, e quindi dall'assessorato al Territorio. Gli addetti
anticendio, fino all'anno scorso, erano poco meno di 7.000: nell'ultima
manovra si è deciso di ridurli del 20 per cento, portandoli a 5.574. Gli
altri 17.000 operai del settore, invece, si occupano di manutenzione e
dipendono dal dipartimento Sviluppo rurale, cioè dall'assessorato
all'Agricoltura: all'inizio, l'idea del governo era di fare transitare
anche i 1.182 “a rischio” alla manutenzione, ma l'assunzione è stata
bloccata dalle difficoltà finanziarie. Così, da inizio agosto, i 1.182
sono tornati all'antincendio con un contratto provvisorio.
Ai
17.000 operai della manutenzione e ai 7.000 antincendio, poi, si
aggiungono i 1.250 agenti forestali, che dipendono dall'assessorato al
Territorio e che si occupano di accertare reati ambientali: nel 2014 le
infrazioni accertate sono state 2.766, per irregolarità che vanno
dall'abbandono di rifiuti all'abusivismo edilizio e al bracconaggio. Gli
agenti veri e propri sono 750, ai quali si aggiungono cinquecento
dipendenti con funzioni amministrative. Tutti assunti a tempo
indeterminato.
Fra i 24.000 operai, invece, quelli
assunti a tempo indeterminato sono solo 1.400. Gli altri si dividono in
“settantottisti”, “centounisti” e “centocinquantunisti”, a seconda dei
giorni di contratto cui hanno diritto ogni anno. Per questo motivo molti
di loro sono costretti a fare la spola fra un assessorato e l'altro: la
campagna antincendio, infatti, dura meno di 151 giorni, e così i
“centocinquantunisti”, dopo avere passato l'estate a spegnere roghi
spesso devono finire l'anno cambiando mansione e dedicandosi alla
manutenzione delle foreste.
Adesso, però, i soldi
sono finiti. Per questo, in primavera, si è deciso di tagliare gli
operai antincendio. Le cui vertenze, domani, si incroceranno con quelle
dei 7.500 “settantottisti” che fino a oggi non hanno lavorato neanche un
giorno e dei 440 dipendenti dell'Esa rimasti a loro volta senza lavoro.
“Il presidente Crocetta – garantisce Salvatore Tripi, segretario
regionale della Flai-Cgil che domani scenderà in piazza in una
manifestazione unitaria indetta con Fai-Cisl e Uila-Uil – ci ha
assicurato che nella giunta di domani (oggi per chi legge, ndr)
saranno anticipati 20 milioni per risolvere il problema”. Una decisione
che fa esultare i deputati Pd Mariella Maggio e Giovanni Panepinto, ma
che potrebbe slittare: “È possibile – spiega l'assessore regionale al
Territorio Maurizio Croce – che la giunta sia rinviata di qualche
giorno. In attesa di una soluzione definitiva cercheremo comunque di
tamponare con l'anticipazione di cassa”. Perché, ovviamente, a regime il
problema dovrà confluire nella manovra di assestamento: “In questo
momento – chiarisce l'assessore all'Agricoltura Rosaria Barresi – siamo
in una fase di confronto con l'assessore Alessandro Baccei”. Fino ad
allora si cercherà di tamponare. In un sistema in tilt per la sua
complessità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
09 Settembre 2015
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