24 settembre 2015

DALLA SEDUTA PARLAMENTARE DEL 23 SETTEMBRE 2015. ON. FIGUCCIA: A GENNAIO SAPPIAMO CHE I LAVORATORI FORESTALI AVREBBERO AVUTO DIFFICOLTÀ AD ESSERE AVVIATI SE A LORO NON SI FOSSE PENSATO IN TEMPO. OGNI ANNO INVECE LA QUESTIONE VIENE AFFRONTATA SEMPRE NELLA MEDESIMA MANIERA. NOI ABBIAMO UN MODELLO DIVERSO



On. Figuccia (Forza Italia).
Dalla seduta parlamentare del 23 settembre 2015




Discussione del disegno di legge “Assestamento del bilancio di previsione della regione per il triennio 2015-2017. variazioni al bilancio di previsione della regione per l’esercizio finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017.
Disposizioni varie”. (n. 1049/A)




On Figuccia. Parliamo come se dovessimo, in chiave risolutiva, affrontare il problema quasi come se stessimo facendo loro una cortesia, dei temi dei forestali, dei temi dei precari degli enti locali, dei temi legati all’ESA. Quei lavoratori e quelle categorie che vengono a parlare legittimamente a noi dell’opposizione, cercando di trovare tutele, che vengono loro giustamente e legittimamente offerte ma ai quali diciamo una cosa: non dovete dire grazie certamente a Figuccia, non dovete dire certamente grazie a Falcone, ad Assenza, a Bandiera, perché noi ci stiamo battendo per garantire quei diritti che a voi sono stati negati. Se stiamo affrontando con questi ritardi quei temi che avremmo dovuto affrontare nei giorni, nelle settimane, nei mesi passati perché, certamente, da gennaio sappiamo che i lavoratori forestali avrebbero avuto difficoltà ad essere avviati se a loro non si fosse pensato in tempo. Ogni anno invece la questione viene affrontata sempre nella medesima maniera. Noi, Presidente, abbiamo un modello diverso rispetto a quello che questo Governo ha messo in campo in questi tre anni. Abbiamo l’idea di una Sicilia che ha necessità di porre in campo dei modelli strategici assolutamente di rottura rispetto al passato. Serve davvero un piano strategico di rilancio per lo sviluppo della Sicilia che passi attraverso la produttività dei siti monumentali, culturali, museali, paesaggistici, che passi attraverso l’innovazione e la tecnologia applicata anche rispetto al mondo della forestazione e del bosco. Visto che il Governo non è stato assolutamente in grado di porre in essere questo modello di sviluppo per la Sicilia, partiremo nei prossimi mesi attraverso undisegno di legge, di iniziativa popolare, concordato con la classe dirigente del partito, insieme agli altri partiti di centro destra, per dimostrare che noi – ma non in maniera autoreferenziale e autonoma – ma a fianco del popolo, riusciremo senz’altro a fare, a programmare e a realizzare ciò che questo Governo fallimentare in questi tre anni ha dimostrato di non sapere fare. 

Fonte. (Resoconto parlamentare dell'Ars)










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