31 agosto 2015

CROCETTA: «NON POSSO LICENZIARE TUTTI I BRACCIANTI DELLA FORESTALE DA UN GIORNO ALL'ALTRO: PROVOCHEREI UN DISASTRO SOCIALE»



L'Intervista 


Crocetta: «Marziano all'Agricoltura? Lo vedrei bene» 
«Non posso licenziare tutti i braccianti della forestale da un giorno all'altro: provocherei un disastro sociale» 




LILLO MICELI
Non cerca di nascondere dietro il classico dito i problemi di credibilità della Sicilia, il presidente della Regione Rosario Crocetta. Ma fino a quando i pregiudizi arrivano dalla politica nordista, interessata a mantenere il Sud nel sottosviluppo, si può capire anche se inaccettabile. Lo manda in bestia, invece, il fatto che spesso sono politici siciliani a spargere dubbi sul governo regionale, auspicandone il commissariamento, a mettere in discussione l'Autonomia speciale che, invece, non va abolita ma valorizzata «perché è figlia di secoli di storia».
Purtroppo, la Regione per decenni non è stata un modello di buon governo. «È vero, ma c'è chi rifiuta di vedere i cambiamenti di questi ultimi due anni. Sono stanco di subire attacchi immotivati tutte le volte che partecipo a trasmissioni televisive nazionali, ovvero i 28 mila forestali, che in realtà sono molti di meno; i dipendenti della Regione a Bruxelles che secondo alcuni sarebbero un esercito ed, invece, sono 6 che vengono pagati come dipendenti e non più come rappresentanti diplomatici. La Sicilia dai privilegi degli anni ruggenti, è passata ad una discriminazione assoluta, con il mancato riconoscimento di trasferimenti e tagli insopportabili». 
Anche esponenti politici di primo piano del suo partito contribuiscono a dare della Sidlla un'immagine distorta? «È proprio questo che è intollerabile. Abbiamo effettuato tagli agli sprechi più di ogni altra regione d'Italia, ma qualcuno finge di non saperlo. Come se da un giorno all'altro potessimo li- œnziare tutti i braccianti della forestale, senza provocare un disastro sociale. L'economia di interi paesi dell'intemo della Sicilia si basa proprio sulla "chiamata" alla forestale. E chiaro che questo è un modello di sviluppo superato e che occorre trovare nuove soluzioni. L'errore peggiore della classe politica siciliana è quella di dividersi, facendo il gioco del Nord. Nessuno sottolinea che il nostro Pii nel 2014 è cresciuto, anche grazie alla spesa dei fondi europei e che nel 2015, grazie alla lotta all'evasione, abbiamo già incassato 80 milioni di euro in più». Per il presidente Crocetta bisogna investire quanto più possibile nel turismo, valorizzare il «paese albergo» e fare di rendere conveniente l'emersione degli affitti di case di villeggiatura in nero. 
Intanto, però, non è stato ancora nominato il nuovo assessore alle Attività produttive. Si dice sia stato il segretario regionale del Pd, Raciti, a fermarla. «Nessuno ha bloccato nulla, è stato un mio gesto di responsabilità. Non voglio che ogni iniziativa diventi occasione per litigare. Capisco che c'è nei partiti un problema di rappresentanza per arrivare alle elezioni con una certa visibilità, lo chiedo che le forze politiche non pensino solo alla rappresentanza politica, ma anche alla capacità amministrativa. Spero che la maggioranza sia coesa come lo è stata, all'Ars, con l'approvazione delle leggi sui Liberi consorzi di comuni e quella per la gestione pubblica dell'acqua, Dobbiamo approvare subito il disegno di legge sulla semplificazione burocratica e lo "Sblocca Sicilia". Ho avviato gli incontri con i segretari della maggioranza, ci siamo già visti con Raciti, domani (oggi per chi legge, ndr) dovrei v
edere D'Alia». 
Sono parecchie le indiscrezioni secondo cui Bruno Marziano potrebbe essere il nuovo assessore all'Agricoltura. «Marziano è un nome di grande prestigio, un politico ed un amministratore capace, come ha dimostrato negli anni in cui è stato presidente della Provincia di Siracusa. Anche come presidente della commissione Attività produttive ha fatto un egregio lavoro. È un persona molto corretta che stimo. Io non ho alcuna pregiudiziale, ma è una scelta che va fatta tutti insieme. Anche quando con Marziano abbiamo avuto polemiche, si sono sempre mantenute nei binari della correttezza. La questione sarà affrontata nel modo più opportuno, lo vedrei molto bene in quel ruolo». 
«Sicilia discriminata.» E i politici siciliani, divisi fanno il gioco del Nord
31 Agosto 2015








Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.