10 maggio 2015

SENTENZA DELLA CONSULTA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA. TUTTI I CENTOMILA PROPRIETARI DEI TERRENI RICADENTI IN PARCHI E OASI, A RIMUOVERE IMMEDIATAMENTE TABELLE E SEGNALETICA CON LA SCRITTA PARCO DELL'ETNA, PARCO DELLE MADONIE, PARCO DEI NEBRODI ECC. DEVONO RIPORTARE I CONFINI A RIDOSSO DEI TERRENI DEMANIALI E DEL DEMANIO FORESTALE



«Parchi, sentenza della Consulta immediatamente esecutiva»


La Corte Costituzionale, in ordine alla sentenza di riforma della legge Fornero, ha dichiarato l'immediata esecutività delle proprie sentenze, senza alcun bisogno di ricorsi o di nuove leggi. Pertanto se ciò vale per la legge Fornero, a maggior ragione, vale anche per la sentenza 212 del 29 luglio 2014, con la quale la Corte ha dichiarato che la Regione Siciliana deve applicare la legge dello Stato n. 394 del 1991 che al comma tre dell-art. 22 non contempla l'utilizzo dei terreni privati per l'istituzione di Parchi e Oasi. Pertanto, in assenza di idonei provvedimenti da parte della Regione Siciliana e dei Comuni interessati, ho invitato, attraverso un messaggio multimediale pubblicato su Internet, tutti i centomila proprietari dei terreni ricadenti in Parchi e Oasi, a rimuovere immediatamente tabelle e segnaletica con la scritta Parco dell'Etna, Parco delle Madonie, Parco dei Nebrodi ecc. Tutti i parchi e oasi in Sicilia devono riportare i confini a ridosso dei terreni demaniali e del demanio forestale. Nel caso in cui La Regione Siciliana ritiene di dover utilizzare i terreni dei privati può attivare la procedura prevista dall'art. 42 della Costituzione che prevede l'espropriazione per pubblica utilità con relativo indennizzo.
Dott. Carlo Cincotti
Pres. Comitato per la riforma dei parchi in Sicilia


09 Maggio 2015







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