MILAZZO E FIGUCCIA “GEMELLI DIVERSI” DI FORZA ITALIA. AMMIRIAMO L'AZIONE DELL'ON. FIGUCCIA, MA SE OGGI CI TROVIAMO IN QUESTE CONDIZIONI LA COLPA È ANCHE DI FORZA ITALIA, CHE PER DECENNI È STATA AL GOVERNO, CONTEMPORANEAMENTE ANCHE CON ROMA

Milazzo e Figuccia “gemelli diversi” di Forza Italia

(giubi) Sono un po’ i “gemelli diversi” di Forza Italia, Giuseppe Milazzo e Vincenzo Figuccia. Giovani, attrezzati di voti, agguerriti, amici dei precari e formidabile bacino di voti del passato, che promette di esserlo anche per il futuro.

Di questo non hanno mai fatto mistero del resto ed in queste veste non mancano di schierarsi, anche pesantemente, in occasione come quelle della recente legge finanziaria.

Onori (elettorali) ed onere (di esposizione) davanti ad una platea sempre in ogni caso, particolarmente esigente. Adesso, in occasione dell’iniziativa del collega parlamentare, va in pressing sul presidente della Regione: “Intervenga il presidente della Regione per scongiurare eventuali conseguenze sulla salute dell’onorevole Figuccia”, è quanto chiede il deputato azzurro Giuseppe Milazzo sullo sciopero della fame intrapreso dal vice capogruppo forzista all’Ars Vincenzo Figuccia, sulla iniquità scaturente dall’approvazione della finanziaria regionale.

“Il presidente della Regione – continua Milazzo – vada a trovare Figuccia per garantirgli interventi idonei per le problematiche riguardanti i lavoratori precari, per evitare che il protrarsi dello sciopero della fame possa arrecare seri rischi alla salute del collega che, con grande nobiltà d’animo ed altruismo, ha intrapreso da alcuni giorni questa lodevole protesta per il bene comune dei tanti lavoratori, ponendo al secondo posto la propria salute”.

Un’esigenza di chiarezza in fondo sulla questione precari e sul modo di affrontarla c’è e riguarda l’intera Regione, fuori da ogni strumentalizzazione e schieramento di parte.

08 Maggio 2015

  

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Nota
Ammiriamo l'azione dell'On. Figuccia, ma se oggi ci troviamo in queste condizioni la colpa è anche di Forza Italia, che per decenni è stata al Governo, contemporaneamente anche con Roma

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