16 marzo 2015

PROBLEMI PER 2 FORESTALI SEQUESTRATO A ENNA VACCINO ANTITETANICO. ALLARME PER UN LOTTO DELL'"ANATETALL"



Problemi per 2 forestali sequestrato a Enna vaccino antitetanico. 
Allarme per un lotto dell'"Anatetall"





Flavio Guzzone
Enna. L'allarme è stato emesso immediatamente dalla forestale e la Procura della Repubblica ennese ha provveduto altrettanto celermente a metterne a conoscenza i carabinieri: un farmaco antitetanico che era stato somministrato a due operai stagionali della forestale aveva creato notevoli problemi a livello sanitario, tanto da mettere in allerta l'ospedale Umberto I di Enna.
I carabinieri di Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica ennese, nell'ambito delle indagini che sono state delegate dal sostituto procuratore Marco Di Mauro, hanno notificato immediatamente all'Azienda sanitaria provinciale il provvedimento di sequestro del farmaco denominato "Anatetall", specificatamente il lotto numero 131406 avente come scadenza settembre 2016.
A seguito delle investigazioni preliminari, è infatti emersa la necessità di verificare dal punto di vista medico l'esistenza di una correlazione tra la grave malattia da cui sono stati colpiti i due operai stagionali e la somministrazione del vaccino antitetanico.
In particolare, i due casi sospetti si sono verificati nel territorio ennese dove operano operai stagionali della forestale e proprio due di questi sono stati colpiti: prima di prendere servizio, infatti, gli operai stagionali hanno l'obbligo di sottoporsi ai vaccini di rito, tra cui l'antitetanica.
Analogo provvedimento del magistrato inquirente è stato inviato, per quanto di competenza, all'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) di Roma per consentire di emettere un provvedimento che consenta di bloccare su scala nazionale la distribuzione del vaccino antitetanico, visto che ha provocato questa situazione.
È stata anche diramata una comunicazione in tutta la provincia in cui si avverte chiunque possa essere in possesso o possa avere acquistato il farmaco del lotto in questione di contattare immediatamente la stazione dell'Arma dei Carabinieri più vicina e di consegnare la confezione del farmaco. È probabile, infatti, che altre confezioni del lotto del vaccino sospetto possano trovarsi in qualche farmacia della provincia.
Chi è in possesso del vaccino in questione, dovrà essere diligente e consegnarlo direttamente alla sezione di polizia giudiziaria-carabinieri presso la Procura della Repubblica, che provvederà al sequestro.


15 Marzo 2015




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