Isnello. Le strade provinciali versano in condizioni di grave disagio. I Sindaci: «denunceremo la Provincia alla Procura della Repubblica»
Si
è svolta questa mattina, mercoledì 11 marzo, la riunione di Sindaci e
Amministratori per discutere del grave dissesto idrogeologico in atto e
sulla transitabilità del comprensorio madonita.
All’incontro promosso dal Sindaco di Isnello, Pino Mogavero, sono stati invitati anche il Prefetto di Palermo, il Commissario della Provincia, il Presidente della Regione e il Direttore Generale della Protezione Civile Regionale, il Direttore Generale dell’Azienda Siciliana Trasporti, oltre che le Forze dell’Ordine.
All’incontro promosso dal Sindaco di Isnello, Pino Mogavero, sono stati invitati anche il Prefetto di Palermo, il Commissario della Provincia, il Presidente della Regione e il Direttore Generale della Protezione Civile Regionale, il Direttore Generale dell’Azienda Siciliana Trasporti, oltre che le Forze dell’Ordine.
Il vertice ha registrato l’assenza dei
rappresentanti della Provincia Regionale, della Protezione Civile, della
Regione Sicilia e della Prefettura di Palermo.
È
toccato al Sindaco di Isnello relazionare sul disastro ambientale che
interessa tutto il territorio delle Madonie. Condizione che di fatto ha
determinato l’intransitabilità di diverse strade che collegano i Comuni e
che sono importanti oltre che per gli scambi commerciali anche per
raggiungere le scuole, i luoghi di lavoro e gli ospedali di Termini
Imerese e Cefalù.
Per non parlare delle difficoltà che hanno i Comuni a garantire i servizi di raccolta e conferimento dei rifiuti.
A tal proposito i Sindaco Mogavero chiederà all’AST (per i trasporti pubblici) di riconsiderare orari e linee per garantire il trasporto scolastico e l’accesso ai servizi sanitari.
Per non parlare delle difficoltà che hanno i Comuni a garantire i servizi di raccolta e conferimento dei rifiuti.
A tal proposito i Sindaco Mogavero chiederà all’AST (per i trasporti pubblici) di riconsiderare orari e linee per garantire il trasporto scolastico e l’accesso ai servizi sanitari.
Mogavero tiene a sottolineare che «la
riunione odierna, oltre a constatare i dissesti e i conseguenti disastri
che interessano tutti i Comuni del comprensorio, deve darsi un taglio
operativo per individuare le azioni da intraprendere per rispondere
all’emergenza, partendo dalla consapevolezza della necessità di
intervenire con la massima urgenza».
Lo stesso «evidenzia come il mancato urgente intervento comporterà inevitabilmente, oltre l’aggravarsi dei fenomeni di dissesto e all’aumento dei disagi per la popolazione amministrata, anche un aumento esponenziale delle somme occorrenti al ripristino delle condizioni di normalità, con la evidente e notoria difficoltà a individuare e reperire le risorse economiche necessarie».
Lo stesso «evidenzia come il mancato urgente intervento comporterà inevitabilmente, oltre l’aggravarsi dei fenomeni di dissesto e all’aumento dei disagi per la popolazione amministrata, anche un aumento esponenziale delle somme occorrenti al ripristino delle condizioni di normalità, con la evidente e notoria difficoltà a individuare e reperire le risorse economiche necessarie».
L’obiettivo dei Sindaci e quello di
garantire l’accesso in sicurezza ai centri abitati in quanto al momento
diversi comuni «sono raggiungibili con notevoli difficoltà», si legge
nella nota che gli Amministratori hanno diramato.
Tutto era prevedibile e non può essere addebitato alle condizioni atmosferiche avverse degli ultimi mesi.
La causa è da ricercare nella «pluriennale mancata manutenzione ordinaria (non straordinaria) delle strade provinciali del comprensorio: dalla mancata segnalazione delle semplici falle nelle cunette di raccolta delle acque alla mancata pulizia delle stesse cunette o ripristino con un tempestivo intervento».
La causa è da ricercare nella «pluriennale mancata manutenzione ordinaria (non straordinaria) delle strade provinciali del comprensorio: dalla mancata segnalazione delle semplici falle nelle cunette di raccolta delle acque alla mancata pulizia delle stesse cunette o ripristino con un tempestivo intervento».
I Sindaci parlano di «inerzia» che
segnalano da oltre un decennio e accusano la Provincia Regionale di
Palermo di avere preferito «altri interventi, più remunerativi in
termini di consenso elettorale».
Tale situazione mette in evidenza delle responsabilità da parte di chi negli anni doveva e non fa fatto in termini di manutenzione ed è proprio per questa motivazione che Mogavero ha proposto al consesso dei Sindaci di «presentare apposito e circostanziato esposto alla Procura della Repubblica».
Proposta accolta unanimamente.
Tale situazione mette in evidenza delle responsabilità da parte di chi negli anni doveva e non fa fatto in termini di manutenzione ed è proprio per questa motivazione che Mogavero ha proposto al consesso dei Sindaci di «presentare apposito e circostanziato esposto alla Procura della Repubblica».
Proposta accolta unanimamente.
Pino Mogavero mette in evidenza che il
«problema della viabilità è la priorità assoluta. Se non si risolvono
infatti i problemi della viabilità non ha senso parlare di turismo, di
distretti turistici, di Targa Florio, di sviluppo».
Il Sindaco di Castellana Sicula,
Giuseppe Di Martino, ha informato i colleghi che ha già segnalato e
rappresentato alle autorità competenti il dissesto e la
intransitabilità relative al proprio Comune.
«Diverse aziende del mio Comune stanno subendo dei rilevanti danni a causa della intransitabilità delle strade provinciali», afferma Di Martino.
«Diverse aziende del mio Comune stanno subendo dei rilevanti danni a causa della intransitabilità delle strade provinciali», afferma Di Martino.
Nino Blando, vice Sindaco del Comune di
Gangi, «si rammarica della assenza alla riunione odierna degli
interlocutori istituzionali sovracomunali, seppure invitati».
Blando porta all’attenzione dei colleghi dei benefici che ha portato il coinvolgimento degli allevatori «per la pulizia delle cunette delle strade comunali e provinciali».
Blando porta all’attenzione dei colleghi dei benefici che ha portato il coinvolgimento degli allevatori «per la pulizia delle cunette delle strade comunali e provinciali».
«La Provincia non è più un interlocutore sia a livello politico che tecnico», chiosa il responsabile dell’UTC di Gratteri.
«Abbiamo avuto delle difficoltà insormontabili con la Provincia in relazione alla strada provinciale di collegamento da Gratteri a Cefalù, - continua il geometra Antonio Cicero - terminate sempre con l’impossibilità di spendere le somme necessarie pur essendo disponibili, a causa del patto di stabilità».
«Abbiamo avuto delle difficoltà insormontabili con la Provincia in relazione alla strada provinciale di collegamento da Gratteri a Cefalù, - continua il geometra Antonio Cicero - terminate sempre con l’impossibilità di spendere le somme necessarie pur essendo disponibili, a causa del patto di stabilità».
A tal proposito il Sindaco di Collesano,
Giovanni Meli, popone di «alzare il livello» e di rivolgersi
direttamente al Ministero dei Trasporti, anche in considerazione del
fatto che lo stesso Meli, a fine febbraio, è stato ricevuto dal Ministro
Lupi proprio per problemi che riguardano la messa ini sicurezza delle
strade provinciali che interessano il circuito della Targa Florio in
occasione del centenario del 2016.
Il Presidente del Consiglio Comunale di
Petralia Sottana, Carmelo Licata, mette in evidenza i disagi legati alla
viabilità verso Piano Battaglia.
Tali disagi oltre ad essere accentuati in presenza di qualche centimetro di neve, per una località definita “sciistica” è un paradosso, lo sono pure per la già precaria condizione della SP; da non sottovalutare che nei prossimi mesi si dovrebbe realizzare il nuovo impianto di risalita.
«Non sarà possibile raggiungerlo», conclude Licata
Tali disagi oltre ad essere accentuati in presenza di qualche centimetro di neve, per una località definita “sciistica” è un paradosso, lo sono pure per la già precaria condizione della SP; da non sottovalutare che nei prossimi mesi si dovrebbe realizzare il nuovo impianto di risalita.
«Non sarà possibile raggiungerlo», conclude Licata
Le altre proposte che sono venute fuori
dall’incontro, oltre l’esposto alla Procura della Repubblica che
dovrebbe accertare le responsabilità che si sarebbero perpetuate negli
anni, la convocazione di tutti i Consigli Comunali del comprensorio -
avanzata da Mogavero - «per rafforzare la richiesta di interventi
urgenti sulla transitabilità delle strade provinciali» ed un Consiglio
del Parco urgente, proposto dal presidente della Pro-Loco di Isnello,
per dare forza con un apposito Ordine del Giorno alla grave situazione
di disagio.
Si dovrebbe costituire un Comitato con
il compito di preparare un dossier, anche fotografico, sulla viabilità
madonita da allegare ad un documento che nella sostanza dovrebbe
sensibilizzare il Governo Regionale e Nazionale alla risoluzione del
problema.
Insomma i Sindaci inizieranno una
battaglia contro i mulini a vento, contro il “vuoto” lasciato dalla
riforma delle Province, voluta da Crocetta e auspicata da Renzi. Ma sono
consapevoli che alla Provincia l’adagio è sempre lo stesso «non abbiamo
risorse».
Eppure il Partito Democratico qualche settimana fa a Palazzo Comitini ha organizzato un convegno dal titolo “Scriviamo insieme la riforma delle Province”.
Eppure il Partito Democratico qualche settimana fa a Palazzo Comitini ha organizzato un convegno dal titolo “Scriviamo insieme la riforma delle Province”.
Sommessamente: ma la riforma delle Province non era già stata scritta dal “rivoluzionario” Crocetta da un paio d’anni?
11 Marzo 2015
Nota
Se c'è una mancanza di personale per lo sfoltimento delle macchie che ristringono le carregiate, per
la pulizia delle cunette, delle strade ( vedi fango, sassi, ramaglia, tronchi
d'albero ecc.). I forestali possono benissimo colmare questo vuoto. Ma visto che non ci vogliono nemmeno gratis per mettere in sicurezza il territorio, allora chiediamo alle Istituzioni competenti di essere assunti e limitare i danni.
Questa mattina ho scritto anche al Commissario Straordinario della Provincia di Palermo, Dott. Domenico Tucci
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