Le guardie forestali rimangono in Sicilia e scompaiono in Lombardia. Karl Zeller (Svp) e la marcia indietro del governo
L'altissimo - e in parte inutile - numero delle guardie forestali in Sicilia è da anni al centro delle polemiche sugli sprechi della pubblica amministrazione: nell'isola lavorano 28mila agenti con il compito di controllare 5mila chilometri quadrati di boschi.
Anche per questo motivo il governo vuole fondere il Corpo forestale con gli altri corpi di polizia: una soluzione che, però, non succederà nelle Regioni a statuto speciale grazie a un emendamento salva-guardie proposto dall'altoatesino Karl Zeller (Svp) e approvato dallo stesso esecutivo nella commissione affari costituzionali di Palazzo Madama.
"Il paradosso", sottolinea il quotidiano Libero che dedica una intera pagina alla "incredibile vicenda", è che "la Lombardia perderà i suoi 500 forestali e la Sicilia potrà mantenere i suoi 28mila".
In discussione a Palazzo Madama c'era la legge delega sulla pubblica amministrazione (atto 1755) che, all'articolo 7, prevedeva l'eliminazione della forestale e il riassorbimento del corpo in un Dipartimento Ambientale della Polizia di Stato. L'intervento era stato giudicato necessario dall'esecutivo non soltanto per esigenze di risparmio (sia Piero Giarda che Carlo Cottarelli, autori di due proposte di spending review, lo suggerivano), ma anche per porre un freno alle assunzioni da parte di alcune Regioni e, in particolare, della Sicilia.
Il numero dei forestali è stato giudicato esorbitante anche in Calabria: 10mila per 6500 km quadrati di boschi. Giovedì, però, Zeller ha proposto l'emendamento che esenta dall'accorpamento la sua regione e quelle a statuto speciale. Il relatore, Giorgio Pagliari (Pd), ha spiegato che non si tratta di una marcia indietro. Non molti, però, ci credono.
20 Marzo 2015
solo 800 agenti in sicilia
RispondiEliminaLa solita ignoranza di chi pubblica le notizie senza prima verificarle. In Sicilia le guardie forestali sono meno di 800 e per effetto della mancanza di concorsi entro il 2020 saranno poco più di 300. Si continua a confondere gli operai stagionali assunti come squadre antincendio e per la manutenzione delle aree boscate con le guardie forestali.
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