L’Ars ancora non ha ricevuto bilancio e finanziaria
di Raffaella Pessina
Bacchettate
a Crocetta dal presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Disordine
a Sala d’Ercole sull’ordine dei lavori: è caos
PALERMO - Ancora polemiche in Aula ieri, questa volta da parte del
Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che ha bacchettato tutti, a
cominciare dai parlamentari presenti a Sala D’Ercole, poiché molti di
loro hanno chiesto la parola per intervenire sull’ordine dei lavori.
Ardizzone ha lamentato che i vari interventi riguardavano i più
disparati argomenti, facendo perdere molto tempo in apertura di seduta,
senza seguire il corretto ordine del giorno. Effettivamente ogni
deputato ha parlato di un argomento diverso (dalla assegnazione dei
locali ai gruppi parlamentari, all’attenzione di interrogazioni
presentate, alla problematica dell’acqua e via di seguito).
Il Presidente dell’Ars ha bacchettato anche il Governatore e il suo
esecutivo poiché a “tutt’oggi non sono ancora pervenuti agli uffici di
Palazzo dei Normanni i documenti finanziari. Sulla base di queste
emergenze però siamo chiamati a legiferare”. Ardizzone ha invitato
quindi il governo a presentare con urgenza bilancio e finanziaria.
In realtà l’argomento principale della prima parte della seduta è
stata la richiesta di commissariare la Camera di Commercio di Palermo.
Ardizzone ha affermato come sia scandaloso che a giustificazione degli
stipendi d’oro dei segretari delle camere di commercio sia stato
risposto che andava bene così perché gli stipendi venivano pagati
direttamente dalle categorie.
In proposito è intervenuta Linda Vancheri che ha detto che il Governo il
giorno stesso del gravissimo fatto che ha coinvolto la Camera di
Commercio di Palermo con la vicenda Helg ha inviato una ispezione
urgente che si concluderà entro questa settimana. “Oltre all’ispezione -
ha detto Vancheri - la Regione sostiene la posizione sul
commissariamento come l’ipotesi più giusta per garantire la trasparenza e
garantire le imprese sane che sono state deturpate da questo
scandalo”.
A favore del commissariamento è intervenuto Bruno Marziano del Pd e
presidente della commissione Attività produttive. “La reazione della
Giunta della Camera di Commercio di Palermo rispetto alla presa di
posizione di chi, giustamente, ha rilevato la inadeguatezza
dell’organismo a continuare a portare avanti il proprio ruolo, è
l’ennesimo elemento che dovrebbe spingere il governo regionale a
procedere senza indugio al commissariamento”.
“Quando di fronte ad un presidente che si macchia di un reato grave e
infamante, la Giunta della Camera di Commercio non è in grado di
comprendere la gravità della situazione, il commissariamento diventa un
atto dovuto. Anche a tutela di commercianti, artigiani agricoltori e
imprenditori che non possono essere rappresentati da un organismo che
appare impegnato conservare le proprie poltrone più che a tutelare che
gli interessi delle categorie produttive”.
E’ intervenuto anche il capogruppo di Pid verso Forza Italia Totò
Cordaro che ha voluto anche ricordare di avere presentato una
interrogazione per l’apertura domenicale pomeridiana dei siti museali
siciliani. Al momento in cui scriviamo la seduta è ancora in corso. Il
gruppo Forza Italia ha fatto sapere che presenterà un proprio candidato
alla vice presidenza dell’Ars poiché è l’unico gruppo politico rimasto
fuori dal consiglio di presidenza, anche se poi alla fine rimetteranno
la decisione nelle mani del Presidente Ardizzone.
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