Dpef in discussione all’Ars
Baccei “punta” sui fondi Ue
(giubi) Il dibattito in Aula sul Dpef all’Ars si è trascinato stancamente per un paio di ore, mettendo al centro di un serrato fuoco di fila l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei. Da Cordaro a Formica, ed ancora D’Asero, Malafarina. La discussione è stata rinviata a mercoledì 18 febbraio, alle 16. Un
coro quasi unanime di scetticismo. Il documento del resto contiene in
sé elementi di forte scetticismo sul terribile momento della Sicilia.
La discussione del Dpef ha avuto inizio
con la lettura della relazione introduttiva da parte del presidente
della commissione bilancio Nino Dina, mentre è affidato ai fondi europei, secondo Baccei, il lumicino acceso in fondo che dovrebbe contenere le speranze residue della Sicilia.
Cordaro ha sottolineato che “sul prepensionamento e su quelli che volete fare diventare i nuovi esodati faremo le barricate,
deve essere una scelta volontaria, non può essere imposta. Sulle
società partecipate ci sonoa argomentazioni distoniche, ci spieghi
Baccei come siamo passati, per alcune società, dai libri in tribunale ad
essere diventate strategiche e vice versa. Ha fatto finta di ascoltare
me. Oggi qualcuno lo ha ascoltato parlare irridendo i politici siciliani
in un ristorante di Via Notarbartolo a Palermo. Tutti la guardano e
tutti l’ascoltano, serve sobrietà non spocchia”
“A proposito dei sistemi di calcolo dei trattamenti pensionistici – ha detto D’Asero
– , dove sono gli incentivi, ed ancora le società partecipate degli
enti. Dove sono le risorse finanziarie da destinare a momenti
produttivi. La compartecipazione sui fondi aumenta, quindi il problema
diventa di un diverso grado di rapporto con lo Stato. La quota passa dal
31 al 44 per cento sui contributi di finanza pubblica. A consuntivo le
entrate tributarie sono sopravvalutate di un miliardo”. Duro anche Malafarina: “Noi dobbiamo puntare, tra le altre cose, sul Turismo, l’agricoltura, la semplificazione amministrativa. Non vedo però le linee di sviluppo per alcuni settori trainanti”.
03 Febbraio 2015
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