L'APPELLO DELLA FLAI CGIL
Riforma forestali: “No tagli
ai lavoratori ma agli sprechi”
In vista dell’annunciata riforma regionale del settore dei forestali, la Flai Cgil di Palermo chiede garanzie per i lavoratori.
“Siamo pronti a un confronto, a partire dagli aspetti innovativi che riguardano l’utilizzo delle biomasse, la valorizzazione di parchi e riserve e l’introduzione di un ticket. Ma sui diritti acquisiti dei lavoratori non permetteremo che si torni indietro e non faremo sconti a nessuno“, dichiara Tonino Russo, segretario della Flai Cgil di Palermo, preoccupato per le ipotesi di eliminazione delle garanzie occupazionali per i forestali.
La Flai di Palermo ritiene positivo il cammino che la Regioner internde intraprendere col riordino di tutto il comparto E in vista del tavolo che si terrà all’assessorato Agricoltura con Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil regionali, mette alcuni paletti.
“La Flai-Cgil non può che salutare positivamente alcuni aspetti della riforma annunciata dal governo Crocetta: da tempo anche noi proponiamo di convertire tutti i bruciatori delle caldaie di scuole, ospedali, uffici pubblici, caserme in biomasse che potrebbero produrre i forestali, facendo risparmiare la Regione e autofinanziando il lavoro – aggiunge Tonino Russo – Anche la riorganizzazione dell’utilizzo del lavoro forestale attraverso la valorizzazione di parchi e riserve con l’introduzione di un ticket ci sembrano punti su cui aprire un serio confronto positivo. Su questi punti di partenza possiamo sederci e confrontarci subito, chiarendo con forza che nessuna riforma può passare attraverso l’umiliazione, la denigrazione e la perdita dei diritti dei lavoratori forestali e la sottovalutazione del lavoro da loro svolto, importantissimo per la salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità, la lotta al dissesto idrogeologico, il ripopolamento boschivo“.
Per quanto riguarda i lavoratori, la Flai indica la possibilità di una discussione sul prepensionamento di una parte del bacino dei forestali. Ma ritiene “non condivisibili“ alcuni punti del progetto di riordino dei forestali, come il blocco del turn over e l’eliminazione delle garanzie previste dalla legge regionale 16 del 1996 e non consentirà deroghe all’applicazione dell’accordo del 2009 sui diritti contrattuali acquisiti della categoria.
Tra le proposte della Flai Cgil di Palermo al governo regionale e all’assessore all’Economia Alessandro Baccei, in coerenza con le politiche di trasparenza e di risparmio, c’è quella di scindere nei capitoli di bilancio il costo reale del lavoro e dei lavoratori forestali dai costi di gestione, da quelli per le visite sanitarie e “da altre voci che nulla hanno a che fare con il costo effettivo di questi lavoratori“.
“Questo sarebbe un grande passo verso la trasparenza e i tagli agli sprechi. Così come ad esempio è anacronistico che con tutto il personale in dotazione – denuncia Tonino Russo – ancora si appalti all’esterno il servizio buste paga dal costo di circa 2 milioni di euro. E che, allo stesso tempo, si matengono le 9 strutture degli Ispettorati provinciali con tutto il personale quando le competenze degli operai antincendio sono passate agli uffici provinciale dell’Azienda foreste“.
“Siamo pronti a un confronto, a partire dagli aspetti innovativi che riguardano l’utilizzo delle biomasse, la valorizzazione di parchi e riserve e l’introduzione di un ticket. Ma sui diritti acquisiti dei lavoratori non permetteremo che si torni indietro e non faremo sconti a nessuno“, dichiara Tonino Russo, segretario della Flai Cgil di Palermo, preoccupato per le ipotesi di eliminazione delle garanzie occupazionali per i forestali.
La Flai di Palermo ritiene positivo il cammino che la Regioner internde intraprendere col riordino di tutto il comparto E in vista del tavolo che si terrà all’assessorato Agricoltura con Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil regionali, mette alcuni paletti.
“La Flai-Cgil non può che salutare positivamente alcuni aspetti della riforma annunciata dal governo Crocetta: da tempo anche noi proponiamo di convertire tutti i bruciatori delle caldaie di scuole, ospedali, uffici pubblici, caserme in biomasse che potrebbero produrre i forestali, facendo risparmiare la Regione e autofinanziando il lavoro – aggiunge Tonino Russo – Anche la riorganizzazione dell’utilizzo del lavoro forestale attraverso la valorizzazione di parchi e riserve con l’introduzione di un ticket ci sembrano punti su cui aprire un serio confronto positivo. Su questi punti di partenza possiamo sederci e confrontarci subito, chiarendo con forza che nessuna riforma può passare attraverso l’umiliazione, la denigrazione e la perdita dei diritti dei lavoratori forestali e la sottovalutazione del lavoro da loro svolto, importantissimo per la salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità, la lotta al dissesto idrogeologico, il ripopolamento boschivo“.
Per quanto riguarda i lavoratori, la Flai indica la possibilità di una discussione sul prepensionamento di una parte del bacino dei forestali. Ma ritiene “non condivisibili“ alcuni punti del progetto di riordino dei forestali, come il blocco del turn over e l’eliminazione delle garanzie previste dalla legge regionale 16 del 1996 e non consentirà deroghe all’applicazione dell’accordo del 2009 sui diritti contrattuali acquisiti della categoria.
Tra le proposte della Flai Cgil di Palermo al governo regionale e all’assessore all’Economia Alessandro Baccei, in coerenza con le politiche di trasparenza e di risparmio, c’è quella di scindere nei capitoli di bilancio il costo reale del lavoro e dei lavoratori forestali dai costi di gestione, da quelli per le visite sanitarie e “da altre voci che nulla hanno a che fare con il costo effettivo di questi lavoratori“.
“Questo sarebbe un grande passo verso la trasparenza e i tagli agli sprechi. Così come ad esempio è anacronistico che con tutto il personale in dotazione – denuncia Tonino Russo – ancora si appalti all’esterno il servizio buste paga dal costo di circa 2 milioni di euro. E che, allo stesso tempo, si matengono le 9 strutture degli Ispettorati provinciali con tutto il personale quando le competenze degli operai antincendio sono passate agli uffici provinciale dell’Azienda foreste“.
13 Gennaio 2015
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