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Avevano rubato 300 piantine Piazza Armerina.
Raid nel terreno demaniale di Monte Navone
Piazza Armerina. Erano state stipate il giorno prima nel terreno demaniale di Monte Navone dagli operai forestali che lavorano in quell'area le 300 piantine di cipresso comune in fitocella che due giovani uomini, a tarda notte, stavano rubando prima di essere bloccati dagli agenti del commissariato di Piazza Armerina, guidato dal commissario capo Fabio Aurilio. I due uomini, ambedue piazzesi, già noti alle forze dell'ordine, sono stati denunciati a piede libero. Durante un controllo nella zona di Monte Navone, zona archeologica tristemente nota per i saccheggi perpetrati da parte di tombaroli, una volante della polizia si è accorta di una luce che brillava sulla sommità della stessa montagna. Gli agenti si sono subito insospettiti soprattutto perché nell'area non ci sono abitazioni. Pertanto la volante ha raggiunto l'uscita della strada sterrata all'altezza del chilometro 3+200 della strada provinciale n. 36 che conduce a Mazzarino. Poco dopo la polizia ha visto provenire dalla stradella un motocarro Ape Piaggio dapprima seguendolo e poi bloccandolo alle porte del centro abitato, dove si è provveduto a identificare i due uomini che occupavano la cabina del motocarro e sono state ritrovate le piantine di cipresso oltre ad una pala ed una picozza. Vista l'ora notturna i poliziotti hanno chiesto spiegazioni circa la provenienza del carico trasportato ed i due piazzesi hanno confessato, spontaneamente, di averle rubate in contrada Monte Navone, circostanza poi confermata dall'azienda foreste demaniali di Enna. Pertanto i due giovani piazzesi, già noti alle forze dell'ordine, sono stati condotti al commissariato di via Manzoni dove sono stati formalmente denunciati in stato di libertà per il furto aggravato delle 300 piantine di cipresso ed inoltre per il furto di una pala e di una picozza di proprietà di due operai che lavorano in quel cantiere forestale.
Mar. fur.
23 Dicembre 2014
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