LE PROROGHE
ARS PARALIZZATA, LA UIL: "RICATTO POLITICO PER I PRECARI"
"Come al solito la politica fa concludere l’anno ai precari siciliani in una condizione di totale e profonda incertezza", dice Claudio Barone
PALERMO - “Come al solito la politica fa concludere l’anno ai precari siciliani in una condizione di totale e profonda incertezza. Il ritardo con cui il governo regionale sta lavorando alla bozza di bilancio e all’esercizio provvisorio blocca, infatti, tutti i disegni di legge che prevedono un impegno di spesa. Compresa la proroga dei precari degli enti locali che, se tutto va bene, si discuterà il 30 dicembre. A 24 ore dalla scadenza dei loro contratti. Finale, ancora una volta a cardiopalma, sulla pelle di tanti padri e madri di famiglia che da decenni vivono in questa inaccettabile condizione”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “I politici sembrano avere tutta l’intenzione di continuare così, senza procedere alla stabilizzazione, che costa di meno e che chiuderebbe un capitolo inaccettabile e incomprensibile. Questo è solo un ricatto politico”.
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16 Dicembre 2014
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