Via libera sotto la pressione della piazza
alla norma per i forestali. Domani la sfiducia
L'assedio di ieri dei forestali a Palazzo dei Normanni
Foto lasicilia.it
Giovanni Ciancimino
Palermo. Se a Cesare va dato ciò che è suo, ai figli d'Ercole va dato ciò che è loro, come del resto al governo, va dato che si muove con senso di responsabilità quando si tratta di spendere con oculatezza il pubblico denaro. Per trovare i fondi a favore dei forestali hanno impiegato ben sette mesi. Anche se sotto la pressione della piazza, ieri sera finalmente nei forzieri della Regione si è usciti dal tunnel.
Per il completamento delle giornate lavorative si attingerà per 4,5 mln alle risorse non utilizzate della legge 499 per fondi residui del 2012. Altri 18 mln dal fondo della Crias. «Al momento cerchiamo una soluzione per diminuire il peso sulla Crias e lasciare qualcosa per gli agricoltori in modo che si possa pubblicare il quarto bando per le scorte alimentari», ha affermato Vincenzo Vinciullo, vicepresidente della commissione Bilancio dell'Ars.
L'Aula ha esaminato il disegno di legge, relatore Paolo Ruggirello (art. 4). Il presidente dell'Ars Ardizzone ha aperto e chiuso subito la discussione generale e chiesto ai deputati di non presentare emendamenti per poter procedere con urgenza alla votazione del testo che rifinanzia le giornate lavorative dei forestali. L'Ars ha esaminato la riscrittura della commissione. Per il completamento delle giornate lavorative dei forestali vengono prelevati dal fondo Crias 18 mln di euro nell' esercizio finanziario 2014. Un milione 400 mila euro per il 2014 vanno all'Ente di sviluppo Agricolo. Un milione di euro per il Ciapi di Priolo per il 2014. Lo stesso ddl prevede una proroga fino a 18 mesi del debito delle coop agricole con gli istituti finanziari, senza interessi. Entro 60 giorni le imprese potranno richiedere all'Ircac la ristrutturazione del debito.
Per i deputati regionali si è posto il problema dell' incolumità all'ingresso di Palazzo dei Normanni per la protesta di lavoratori forestali che hanno occupato la piazza del Parlamento senza sosta con fischi, urla e minacce verso i parlamentari. Il presidente Ardizzone ha invitato l'Aula a comprendere la situazione di emergenza: «Sentiamo l'esigenza di dare copertura finanziaria alla vicenda dei forestali, nessun'altra materia, mi sembra ovvio, può essere trattata».
La commissione ha lavorato tutto il pomeriggio per trovare la quadra, con tante difficoltà per l'assenza del governo. L'unico abilitato a rappresentare il governo non poteva che essere il presidente Crocetta, impegnato a comporre la nuova giunta.
Una delegazione di 15 sindaci dei Comuni dell'entroterra siciliano, che ha accompagnato la protesta dei forestali, è stata ricevuta dalla commissione Bilancio, in cerca di un'intesa sulla copertura finanziaria alle 50 giornate lavorative che mancano per il completamento delle giornate delle tre categorie (settantottisti, centounisti e centocinquantunisti). I sindaci hanno segnalato «una situazione allarmante. Il riversarsi delle famiglie dei disoccupati nei Comuni sta diventando una situazione preoccupante che potrebbe sfuggire alle misure di ordine pubblico. Occorre una garanzia immediatamente». Ad esprimere solidarietà ai forestali il vicesindaco di Nissoria, Rosario Colianni, il sindaco di Barrafranca, Salvatore Lupo, il consigliere comunale di Mineo Giuseppe Biazzo: «Non saremo per molto tempo ancora in grado di garantire l'ordine nei nostri Comuni. Se non si approva la legge entro il 3 novembre, la situazione potrebbe esplodere».
Nella tarda serata il disegno di legge è stato approvato con 34 voti a favore e 14 astenuti. Intanto, la conferenza dei capigruppo ha stabilito che le mozioni di sfiducia al governatore Crocetta presentate dal centrodestra e dal M5S saranno discusse domani pomeriggio.
29 Ottobre 2014
Per il secondo anno consecutivo i lavoratori forestali hanno lavorato meno.
Dal prossimo anno questo non deve più accadere. Le belle intenzioni a partire dal 2 gennaio 2015 si devono adesso concretizzare. Fondi Europei per il dissesto idrogeologico, prepensionamento di circa 4.000 operai forestali ecc.
Ma soprattutto:
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