Per i forestali 19 milioni della Crias
Il ddl va in Aula
La manifestazione di martedì
foto lasicilia.it
Onorio Abruzzo
Palermo. In commissione Bilancio all'Ars è stata trovata la copertura finanziaria al disegno di legge per pagare le giornate lavorative dei forestali. Il via libera - mentre in piazza Indipendenza centinaia di manifestanti assediavano la presidenza della Regione - è arrivato attraverso l'approvazione del disegno di legge numero 827 che stanzierà 19 milioni di euro per i lavoratori forestali. Si tratta dei fondi necessari per potere consentire alle tre fasce di lavoratori di raggiungere il minimo contrattuale previsto dalla legge, cioè 78 giorni, 101 giorni e 151 giorni. Le risorse sono state prelevate dai fondi della Crias. Ad annunciarlo è stato Vincenzo Vinciullo, parlamentare di Ncd e vice presidente vicario della commissione Bilancio. «Tuttavia è da precisare che i fondi non verranno presi da quelli degli artigiani, ma solo ed esclusivamente da quelli destinati agli agricoltori - ha precisato il deputato -.
Ciò comporterebbe il venir meno del quarto bando per l'agricoltura, ma dopo un'estenuante battaglia in commissione Bilancio, siamo riusciti ad ottenere, da parte del governo, l'impegno a trovare lo stesso i fondi necessari a poter emanare comunque il bando, che è atteso dagli agricoltori ormai da parecchi mesi».
Soddisfatti i sindacati e i lavoratori, malgrado ci possa essere il rischio dell'impugnativa della norma da parte del Commissario dello Stato, paventato dal deputato di Forza Italia Giuseppe Milazzo, secondo cui «il rischio è che la norma possa essere impugnata perchè potrebbero emergere rilievi sul fatto che fondi destinati alla Crias, e cioè investimenti per l'agricoltura, vengano utilizzati per pagare le giornate lavorative ai forestali. Auspichiamo una maggiore sinergia tra Regione e Commissario - ha concluso il deputato azzurro - nell'interesse della Regione».
La notizia è stata accolta con soddisfazione dai lavoratori e dai sindacati, che adesso sperano in una veloce approvazione all'Ars della norma, in modo che il dipartimento possa al più presto armonizzare e dare il via alle giornate rimaste in sospeso.
«Tali giornate - ha detto Maurizio Grosso del sindacato Sifus - si devono completare entro il 31 dicembre di quest'anno. C'è il rischio, se non si velocizzano i tempi, di avere a disposizione i soldi e non poterli spendere».
«A questo - evidenziano i segretari provinciali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando - bisogna aggiungere che i lavoratori forestali ancora non hanno percepito gli stipendi dei mesi di agosto e settembre e non vi è alcuna notizia su quando verranno corrisposti». Intanto si alza la protesta degli artigiani che annunciano contestazioni. Per Mario Filippello, segretario della Cna Sicilia, l'utilizzo dei fondi di rotazione della Crias «è un atto che uccide e calpesta i diritti di chi ogni giorno alza la saracinesca e si sbraccia per creare lavoro vero».
22 Ottobre 2014
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