Ricevo e pubblico
da Massimo Lo Nigro
Fateci sapere...
Nella società del ventunesimo secolo, le 78 e le 101 giornate nel settore pubblico non hanno più senso logico e produttivo.
Confidiamo nella vostra collaborazione.
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19 ottobre 2014
AVVISO INTERESSANTE. DOMANI PRESSO L'AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI SORTINO, INCONTRO/DIBATTITO DAL TITOLO: LAVORATORI FORESTALI PROSPETTIVE PRESENTI E FUTURE. SARANNO PRESENTI L'ASSESSORE REALE E LE PARTI SOCIALI
1 commento:
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Ieri sera, 20 Ottobre 2014, sono stato al convegno indetto dal comune di Sortino, con tema:
RispondiEliminaProspettive presenti e future del comparto forestale.
Fra gli invitati, oltre agli operai forestali, presenti in circa 200 unità, fra il distretto Giarranauti e Monte Lauro - Noto Antica, erano presenti: l'assessore Reale, i sindacati confederali Siracusani e il sindaco e vicesindaco di Sortino.
Per primo hanno dato la parola a noi operai, i quali con straordinaria "pacatezza e civile pazienza" abbiamo illustrato le nostre problematiche attuali e le nostre giuste aspirazioni per il prossimo futuro, il mio intervento in particolare è stato quello di chiedere quale sicurezza avevamo per il raggiungimento delle giornate lavorative previste per legge, e quale speranza avevamo per il D.D.L. 104 sulla stabilizzazione, di cui sono stato firmatario io e 25.000 siciliani.
Gli altri interventi, bene o male (visti anche gli attuali eventi), hanno seguito la stessa "obbligata" linea di discussione.
Le risposte dell'assessore Reale, a mio sindacabile giudizio, sono state amaramente schiette e leali, nella loro reale crudezza.
In parole povere non ha nascosto lo stato di attuale crisi della regione e di conseguenza non ha nascosto il problema nel reperire le somme per garantire tutte le giornate lavorative, in quanto, in effetti, esistono dei problemi per reperire i famosi diciannove milioni dai fondi CRIAS, e che quindi, a suo dire, ad avere dei problemi seri qual'ora questi fondi saltino, saranno i 78sti.
Ma seri problemi ci sono anche per reperire le somme per i pagamenti degli stipendi attuali e arretrati vari.
Invece, per quanto riguarda il futuro, lui come assessore, sta puntando tutto sulle somme provenienti dal:
- Verde pubblico (strade, ospedali, siti archeologi ecc.)
- Dissesto idrogeologico.
- Sfruttamento delle biomasse.
- Sfruttamento economico dei siti e riserve ad elevato interesse turistico.
E riguardo a questo, si è addirittura avventurato verso una "giustificata stabilizzazione" (in parole povere, passo passo quanto scritto, nero su bianco sul D.D.L. 104), da notare purtroppo, che ancora una volta, i sindacati confederali presenti, nel loro intervento, avevano messo le mani avanti su una eventuale stabilizzazione, a loro giudizio irrealizzabile e quindi ancora una volta giudicata illusoria.
Da queste risposte, è nato il mio contraddittorio, nel quale ho ringraziato l'assessore per la schiettezza e l'onestà delle sue risposte, in particolare per la giusta strada intrapresa verso lo sfruttamento dei fondi per la lotta al dissesto idrogeologico e alla green economy, e quindi la conseguente sperata stabilizzazione.
Ma ho anche mostrato il mio totale disappunto per l'eventuale provvedimento negativo da intraprendere esclusivamente nei confronti dei 78sti qual'ora malauguratamente non si sblocchino questi famosi fondi CRIAS, considerato che ho dimostrato chiaramente cosa significherebbe per noi 78sti perdere anche un solo giorno dei 78 previsti, in quanto è risaputo che i 78 giorni sono il minimo di giornate per poter ottenere l'indennità di disoccupazione, i contributi pensionistici ed eventuali indennità di malattia.
E che quindi, per difendere questo minimo di dignità e sopravvivenza, siamo disposti a qualsiasi forma di lotta eclatante.
Tutto questo è successo ieri sera quindi, prima dell'attuale notizia sullo stanziamento in commissione bilancio dei 19 milioni e del probabile azzeramento della Giunta di Governo (notizie di oggi 21 Ottobre 2014).
Notizie che in qualche modo rivoluzionano quando scritto nelle righe precedenti e che quindi ancora una volta ci riportano alla totale incertezza.
Sperando di mettere fine ...prima o poi ...a questa assurda odissea, non mi resta che porvi i saluti e augurare a tutti noi una consapevolezza di come ci usano e sfruttano a loro piacimento ...sperando in una maturazione verso la lotta unita degli operai forestali prima che sia troppo tardi.