03 settembre 2014

RIPOSTO (CT). GIRO DI VITE SUI TERRENI ABBANDONATI. GLI AGENTI DEL CORPO FORESTALE E DELLA POLIZIA MUNICIPALE HANNO GIA' IDENTIFICATO ALCUNI PROPRIETARI DI TERRENI, DOVE SI SONO SVILUPPATI GLI INCENDI VERBALIZZANDOLI


Riposto. Polizia municipale e Corpo forestale hanno già identificato alcuni proprietari di lotti incolti

«Giro di vite» sui terreni abbandonati


E' scattato il «giro di vite» della polizia municipale ripostese e del Corpo forestale di Giarre nei confronti dei proprietari di terreni agricoli incolti o abbandonati, diventati nelle ultime settimane teatro di devastanti roghi. Gli incendi in questione si sono sviluppati nelle aree incolte che si estendono dalla Sp n. 2 Riposto-Acireale» alle strade della zona di espansione urbanistica denominata «Mattarella Sud» e in particolare nei terreni abbondonati che costeggiano le vie Nino Caragliano, Mario Carbonaro, Don Milani, Raffaele Leone, Michele Filosto e Lucio Lupo.
Durante l'incendio divampato la scorsa settimana in via Nino Caragliano, le fiamme alte cinque metri hanno lambito gli appartamenti di alcuni complessi residenziali generando il panico tra i residenti, soprattutto tra bambini e anziani. Tutto questo è accaduto, nonostante l'ordinanza emanata dal sindaco Enzo Caragliano, a inizio estate, con la quale vengono obbligati i proprietari delle aree private incolte o abbandonate con folta vegetazione alla ripulitura, a proprie spese, di tali terreni da stoppie, frasche, cespugli, arbusti e residui di coltivazione, nonché allo sgombero da detriti, immondizie, materiali vario che possaessere veicolo di incendio.
Come primo atto, gli agenti del Corpo forestale e della polizia municipale hanno già indentificato alcuni proprietari di terreni, dove si sono sviluppati gli incendi verbalizzandoli. «Gli accertamenti sono ancora in corso - fanno sapere dal comando della polizia municipale ripostese - diversi proprietari hanno capito cosa li aspetta e già stanno mettendosi a regola ripulendo le aree ricoperte di sterpagli e rovi».
Per i proprietari inadempienti che omettono di bonificare le aree incolte, oltre al pagamento della sanzione amministrativa che varia dai 26,50 euro fino a raggiungere un massimo di 160 euro, scatta anche la denuncia a piede libero alla Procura.
Con l'apertura della stagione venatoria, nella maggior parte delle aree abbandonate della zona di Quartirello, teatro dei violenti roghi dei giorni scorsi, si sono riversati ieri mattina decine di cacciatori favoriti da un «habitat» privo di ostacoli per dare la caccia ai conigli. Come dire, a loro questi incendi sono serviti particolarmente...
Salvo Sessa

02 Settembre 2014













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