Mancato pagamento degli stipendi
addetti incendio boschivo protestano
Tempo di crisi, d'indignazione e rabbia, per gli operai forestali valligiani del servizio Aib (addetti incendio boschivo), che non ricevono lo stipendio. «Avviati a fine giugno, vantano gli emolumenti dei mesi di luglio e agosto - spiega il segretario regionale di categoria del sindacato Codires, Nino Parlavecchio - e vista la sordità e l'insensibilità del governo regionale, che sta facendo scivolare la categoria in una condizione economica molto precaria, intendiamo intraprendere un'azione di lotta con ogni mezzo a disposizione, iniziando con manifestazioni davanti alle prefetture, occupazioni delle sale consiliari dei Comuni, azioni legali e quant'altro per sensibilizzare le istituzioni a rispettare gli obblighi contrattuali, che prevedono il pagamento degli stipendi entro il 15 di ogni mese».
Senza quello stipendio, soprattutto per chi ha una famiglia monoreddito, c'è il rischio di sprofondare nel baratro. Ecco perché gli operatori forestali concorderanno azioni, anche eclatanti, da intraprendere per portare a soluzione una situazione che si ritiene «ignobile e offensiva della dignità dei lavoratori». «A tutto c'è un limite, anche alla nostra pazienza - conclude Parlavecchio - Non sappiamo cosa succederà domani, cosa faranno e quali prospettive avremo. Siamo persone che chiedono la tutela dei propri diritti».
Alessandra Iraci Tobbi
07 Settembre 2014
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