23 settembre 2014

ALESSANDRIA DELLA ROCCA (AG), VASTO INCENDIO LAMBISCE ALCUNE CASE DEL PAESE. IL DISTACCAMENTO DI CIANCIANA, DEL CORPO DELLA FORESTALE ERA PRESENTE CON DIVERSE SQUADRE E AUTOBOTTI


Alessandria della Rocca vasto incendio lambisce alcune case del paese


Alessandria della Rocca. Il gesto inconsulto forse di un piromane ha gettato nel panico decine e decine di famiglia del centro collinare perché un grosso incendio, alimentato dal forte vento, ha lambito le abitazioni e ci sono voluti gli interventi tempestivi di vigili del fuoco, vigili urbani, corpo forestale, protezione civile e perfino volontari e cittadini comuni per spegnere il vasto rogo.
Le fiamme si sono sviluppate sul ciglio della strada, nell'area dell'ex stazione ferrovia, in prossimità del bivio stradale per i comuni di Cianciana e San Biagio Platani, poco dopo mezzogiorno di ieri. Il fumo sollevato dal vento, quasi dentro l'abitato, ha fatto scattare l'allarme con il primo intervento della polizia municipale che ha chiesto subito la presenza nell'area urbana dei vigili del fuoco di Agrigento, del distaccamento di Cianciana, del corpo della forestale che, con diverse squadre e autobotti, sono arrivati sul posto.
La popolazione è apparsa subito comprensibilmente allarmata e parecchi cittadini, con in testa il sindaco Alfonso Frisco, hanno tentato di arginare inizialmente il focolaio. Poi l'arrivo dei soccorritori ha permesso di spegnere l'incendio che avanzava verso l'abitato. Comunque, ci sono volute quasi tre ore di lavoro per domare definitivamente le fiamme.
Inizialmente, con l'intervento della Protezione Civile, era stata chiesta la presenza di un Canadair, ma l'aereo con un contrordine è stato bloccato prima di alzarsi in volo perché i vigili del fuoco hanno avuto subito in pugno l'incendio.
Dai rilievi effettuato dai militari pare che ci si possa trovare in presenza di un piromane o di qualche incosciente che avrà buttato inopportunamente un mozzicone di sigaretta. Il caldo di ieri, tornato sulle temperature tipicamente estive di 34-35 gradi, e il forte vento di scirocco, hanno alimentato le fiamme e hanno rischiato di fare allargare notevolmente il fronte dell'incendio.
Tanto spavento per le famiglie, rientrato alle tre di pomeriggio, con lo spegnimento dell'ultimo focolaio.
E. M.

22 Settembre 2014






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