Forestali, Crocetta fa retromarcia sulla stretta. La manovra-ter si sblocca
Il Presidente cancella la
norma che fissava un tetto di reddito per l'avvio al lavoro. Trovati i
fondi anche per i Consorzi di bonifica
di GIOIA SGARLATA
La manovra-ter supera lo scoglio dei forestali. Il governo trova i fondi per assicurare gli interventi di forestazione e antincendio. E ritira l'emendamento che introduceva il tetto di reddito per accedere alle giornate lavorative sulla scia di quanto già fatto con gli ex Pip. La quadra dopo una lunga riunione di giunta alla presenza di dirigenti e funzionari regionali. Ma tant'è. Nel tardo pomeriggio, il governatore Crocetta si è presentato in commissione bilancio illustrando la nuova strategia e annunciando due nuovi emendamenti che assicurano copertura sia alle spese dei forestali con un finanziamento complessivo di 277 milioni di euro (a fronte dei 113 previsti finora) sia ai Consorzi di bonifica. Temi che avevano creato fibrillazioni anche all'interno dell'esecutivo tra l'assessore al Bilancio Roberto Agnello e quello all'Agricoltura Ezechia Reale firmatario di alcuni emendamenti al testo per aumentare le somme previste. Motivo: l'incertezza di potere utilizzare in tempi brevi 70 milioni del Pac. Ricucito anche lo strappo tra governatore e Pd. Crocetta ha ritirato l'emendamento che prevedeva l'introduzione di un tetto reddituale di 20 mila euro (e 40 mila di Isee familiare) per l'accesso alle giornate lavorative. Un meccanismo simile a quello
utilizzato per sfoltire il bacino degli ex Pip e contro cui ieri, dopo la rivolta del Pd, si erano schierate anche le sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Annunciando "iniziative contro qualsiasi
visione assistenzialistica dei lavoratori del comparto".
"Sono pronto a ritirare la norma - ha detto ieri Crocetta in commissione - ma ritengo che sia necessario introdurre sistemi di controllo". In mattinata, il governatore aveva pensato di modificare il meccanismo solo in parte: escludendo dal tetto reddituale, quello percepito in quanto forestali. Proposta bocciata dal Pd con in testa Giovanni Panepinto, Mariella Maggio e Concetta Raia. A chiedere la presenza in commissione di Crocetta era stato in mattinata, invece, il vice presidente della commissione, Vincenzo Vinciullo di Ncd.
Superato il nodo "forestali", l'esame della manovra dovrebbe adesso andare avanti in maniera più spedita. Oggi la commissione riprenderà i lavori alle 11 e andrà avanti ad oltranza. Per fare approdare il testo martedì in aula. "Ci sono le condizioni per chiudere in tempi
brevi, mettere in sicurezza i conti e rilanciare lo sviluppo", dice dalla maggioranza, il pd Giuseppe Lupo. Tra le norme discusse ieri e accantonate, l'articolo 22 sulle società interporti che prevede un aumento di capitale di dieci milioni e finanziamenti di due milioni per il 2014 e di quattro milioni per il 2015 e il 2016. Contraria l'opposizione con Fi firmataria di diversi emendamenti. Ma a chiedere "chiarimenti" è stato anche il deputato Panepinto. "Non si capisce - ha detto - perché ricapitalizzare una società con due milioni di buco". Chiamato a riferire in commissione, il presidente di Interporti, Alessandro Albanese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
19 Luglio 2014
ormai arrivati al capolinea dire che approvino sta finanziaria e si dimettano è il minimo che i deputati dell'ars possano fare. Amici miei non siete ne carne ne pesce DIMETTETEVI.....!!!!!
RispondiEliminaquando li abbiamo mai guadagnati alla forestale 20 mila euro? E se pure li guadagnassimo sarebbero più che meritati per il rischio che corriamo per salvaguardare i boschi che vengono massacrati dai piromani bastardi
RispondiEliminaUtilizzando il metodo isee si calcolano anche il valore di eventuali immobili (case, terreni, ecc.) posseduti che sommati con il reddito (indennità disoccupazione e assegni familiari e reddito forestale) ed eventuale reddito di qualche familiare (che lavora anche come precario) che fa cumulo vi e il rischio di raggiungere tale soglia, comunque, la colpa è dei capi dipartimento e dirigenti e stretti collaboratori di Crocetta (ignorante nel settore forestale) che lo aizzano contro di noi per toglierci i fondi per lavorare e stornarli agli stessi dirigenti come indennità varie.
RispondiEliminaComunque ricordate tutti i tentativi che hanno fatto in precedenza articolo 12, indennità chilometrica, limite età, ecc. li stanno provando tutte per eliminarci, la lotta e ancora lunga in quanto ci proverà ancora con qualche altra genialità alla Crocetta, la speranza e quella della caduta di questo governo, se vogliamo continuare a lavorare.
Valerio Di Maio