Ricevo e volentieri pubblico
SIAMO
RIMASTI TRE AMICI AL BAR
Ogni qualvolta si parla
di finanziaria nel Governo Crocetta, toccando il tasto forestale sembra che ci
sia una gara a chi la spara più grossa. Tengo a precisare che io personalmente
credo in Crocetta, penso che voglia veramente risanare questa Sicilia sommersa
di debiti e dilaniata da cattive gestioni politiche negli anni precedenti, dove
pochi si sono spartiti la torta e al resto della popolazione sono rimaste le
briciole. Ora Crocetta, un giorno dice
che i forestali sono una risorsa e un altro vuole tagliare il loro salario a
destra e a manca paragonandoli a degli assistiti, fa capire che dei forestali
non sa niente e che dirigenti e funzionari gli hanno passato informazioni che
non corrispondono a realtà. Essendo rimasti in tre al bar vorremmo tanto che
per una volta lui diventasse il quarto, davanti un caffè, così potrà fare
quattro chiacchere con i forestali, con quei lavoratori che di stipendio
annuale non prendono neanche lontanamente lo stipendio che prendono quei
dirigenti e quei funzionari con cui lui sta a contatto tutti i giorni e gli
suggeriscono certe genialate, quei lavoratori che sono in prima linea negli
incendi di vegetazione a difesa del territorio, delle persone, degli animali e
delle infrastrutture, mettendo a volte la propria vita a rischio con la
concreta possibilità di uscire di casa per andare a lavorare e non poter più rivedere
i propri cari (purtroppo fatto gravissimo già avvenuto diverse volte), e non
come i dirigenti e i funzionari che stanno sotto l’aria condizionata a fare
teoria mentre noi facciamo la pratica.
Per carità, ognuno con le proprie mansioni, con i propri contratti e relativi
stipendi, vogliamo sottolineare che lavoriamo tutti per lo stesso scopo, fare e
preservare i boschi.Ci piacerebbe invitare Crocetta nelle nostre postazioni,
fargli toccare con mano come si sta in trincea e ribadire come tutti sanno che
c’è molta differenza tra teoria e pratica, al solo fine di migliorare la
condizione lavorativa e fargli capire che il problema forestale non è la
pratica, ma l’inceppamento della teoria. Vogliamo pure dirgli di ordinare a
questi dirigenti e funzionari di andare in continuazione nelle postazioni e nei
cantieriaffinchè possano capire meglio la praticaper applicarla alla teoria.
Ribadisco quello che ho scritto in precedenza ,con la forza lavoro e con la
volontà di lavorare che hanno i forestali, la Sicilia dovrebbe già essere un
giardino. Vogliamo pure dire a Crocetta di non dare credito a chi grida che i
forestali hanno il doppio lavoro. Chi grida questo è sempre un impiegato,
possibilmente ha pure la moglie impiegata, oppure è un deputato, magari pure
Assessore, e la lista si può allungare all’infinito, qualche anno fa ci hanno
fatto pure un articolo su panorama su questo argomento così scandaloso.
Insomma, chi si lamenta del doppio lavoro dei forestali sono quelli che
lavorano tutto l’anno tutti gli anni. La cosa paradossale e che ha ricevere
queste accuse sono quelle famiglie monoreddito per il 95% dei casi che lavorano
78,101 o 151 giorni all’anno, e chi accusa non riesce proprio a capire che chi
aveva il doppio lavoro (ora con la crisi da diversi anni quasi tutti lo hanno
perso) lo faceva per NECESSITA’ e non per hobby .Sarebbe più corretto che chi
si lamenta si mettesse prima nelle condizioni lavorative dei forestali, e cioè che lavori per 101
giorni l’anno e si prenda la disoccupazione che gli spetta, e poi magari ne
riparliamo molto volentieri. Così poi a mente serena ci dovrà spiegare perché
un Onorevole può ricoprire diversi incarichi remunerati profumatamente, ci
spiegherà magari perché alti dirigenti e funzionari regionali oltre a percepire
lo stipendio hanno la possibilità di lavorare sempre per la Regione con
contratti privati, ci spiegherà come mai primari e dottori di ospedali pubblici
possono avere uno studio privato ed esercitare la propria professione elargendo
pure parcelle esose, e lo stesso per
ingegneri, architetti, avvocati e altre professionalità impiegati nel
pubblico, ma di queste figure nessuno si lamenta? Non sono forse molti di
questi che si sono spartiti la torta e se la sono mangiata e noi che ci
dobbiamo accontentare delle briciole dobbiamo pure pagare il conto? Mi allineo
ha cosa ha scritto Angelo Ingrassia “ Crocetta svegliati” e io aggiungo che
oltre a Lui ci dobbiamo svegliare anche noi forestali. Scusate se sono stato
noioso ma quando è troppo è troppo.
Saluti
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