25 giugno 2014

INCENDI, NIENTE ELICOTTERI. "MANCANO I FONDI", GABRIELLI ALZA LA VOCE. E L'ASSESSORE PROMETTE: PRONTI A PARTIRE


Incendi, niente elicotteri. "Mancano i fondi", Gabrielli alza la voce. E l'assessore promette: "Pronti a partire"



Casse vuote, allarme rosso: la Forestale è disarmata. Diktat da Roma: "Fate presto".È indispensabile che la Regione si doti di un'adeguata flotta antincendio: non si può contare solo sugli aerei dello Stato




Incendi, niente elicotteri. "Mancano i fondi", Gabrielli alza la voce. E l'assessore promette: "Pronti a partire"
CHI proteggerà la Sicilia dalle fiamme? Se lo chiedono i sindaci alle prese con i roghi che stanno devastando le campagne tutta la Regione. Se lo chiede la gente di Baida e Boccadifalco, impegnata ieri a respingere il fuoco, armata soltanto di tubi e secchi. Se lo chiedono anche i capi della Protezione civile, stanchi di correre in aiuto di una Regione che non ha i mezzi per cavarsela da sé.
La Sicilia, a oggi, non è infatti dotato di alcun elicottero per il soccorso aereo nelle aree colpite dalle fiamme. Un problema non da poco in una regione costretta a fare i conti ogni anno con una media di 800 roghi, la maggioranza dei quali nel periodo estivo. Un problema che comincia a preoccupare anche Roma, dove aumentano i timori per i continui incendi in Sicilia. Sono state una decina le richieste di intervento di supporto pervenute al Centro operativo aereo unificato (Coau) del dipartimento della Protezione civile: quattro sono giunte dalla Sardegna e sei dalla Sicilia, per incendi sui quali si sono alzati in volo cinque dei sei Canadair disponibili in questa prima fase della campagna estiva. Ma se in Sardegna i velivoli statali impegnati si sono affiancati, come previsto, ai mezzi regionali che erano già al lavoro, in Sicilia questo non è avvenuto. Il motivo è semplice: nonostante le rassicurazioni del governo Crocetta, la flotta regionale è ancora a zero elicotteri.

Una criticità già evidenziata "con preoccupazione " dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in una nota inviata all'inizio del mese di giugno al governatore Crocetta. Il numero uno del dipartimento sottolineava ancora una volta come sia "indispensabile per le Regioni dotarsi di una propria e adeguata flotta antincendio, poiché non può essere sufficiente contare solo e unicamente sul concorso della flotta aerea dello Stato che, in base al principio di sussidiarietà sancito anche dalla legge 353/2000, deve garantire, con un numero ridotto di mezzi aerei rispetto agli anni passati, il supporto a tutte le regioni d'Italia in una materia che - è bene ricordarlo - è di competenza delle Regioni".

"La campagna antincendio per l'estate 2014 è pronta a partire - aveva assicurato la scorsa settimana l'assessore regionale al Territorio, Mariarita Sgarlata - elicotteri inclusi ". Promessa disattesa ma rinnovata ora dal governatore in persona: "Da venerdì saranno in funzione sette velivoli per il servizio antincendio - ha detto Rosario Crocetta - e in settimana verrà convocata una conferenza di servizi con i dirigenti della Forestale e della Protezione civile per esaminare le procedure". Promessa confermata dallo stesso comandante del Corpo forestale, Vincenzo Di Rosa: "Tempo fa abbiamo fatto tutte le richieste - ha spiegato - abbiamo atteso che gli organi competenti elaborassero le procedure del caso. In settimana il problema dovrebbe essere risolto. I ritardi erano dovuti alla mancanza di fondi".

Gli ambientalisti puntano l'indice sull'articolo 12 della Finanziaria, che riorganizza le risorse umane nel settore forestale e della prevenzione degli incendi, con un accorpamento degli operai antincendio (gestiti sino allo scorso anno dal Corpo forestale regionale) con quelli addetti alla manutenzione dei boschi (gestiti dall'Azienda foreste demaniali). Una norma che, secondo Legambiente, avrà solo l'effetto di bloccare importanti attività per la tutela del territorio e di scardinare assetti organizzativi ben funzionanti. "Abbiamo presentato un ricorso straordinario al presidente della Regione - dichiara Angelo Dimarca, responsabile regionale del dipartimento Conservazione natura di Legambiente Sicilia - in quanto si stanno violando elementari principi di buona amministrazione e di ragionevolezza, e tutto questo in piena stagione antincendio. La convenzione firmata tra Corpo forestale e Azienda foreste demaniali è un concentrato di bizantinismi e passaggi burocratici che stanno facendo saltare il servizio antincendio della Regione (ben funzionante sino allo scorso anno), creando il presupposto per il fallimento operativo di tutta la Forestale".


25 Giugno 2014
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/06/25/news/incendi_nuovo-89948171/






Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.